Fiorentina e Napoli ok, Inter e Roma notte fonda, rimpianto Toro

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festa-violaQualcuno aveva ipotizzato che l’Europa League sarebbe potuta diventare la Coppa Italia. No, per carità, niente rivoluzioni concettuali, niente ingerenze nelle alte sfere dell’Uefa. Semplicemente l’entusiasmo per le 5 squadre di casa nostra qualificate agli ottavi aveva generato un ottimismo eccessivo. E puntuale è arrivata una doccia fredda, non gelata: in fondo due Club italiani vanno avanti, Fiorentina e Napoli accedono ai quarti.

Quindi, con il 25 percento di possibilità di arrivare fino in fondo, il bicchiere non è ancora del tutto vuoto. Il ranking Uefa ringrazia (e noi ringraziamo le inglesi, fuori dalle Coppe prima dei quarti come non accadeva dal 1993) e s’incrociano le dita in vista del sorteggio di oggi: la speranza è che l’urna di Nyon ci risparmi un altro euro-derby, anche se le possibilità di una sfida fratricida Fiorentina-Napoli sono concrete in virtù del diktat – legittimo – che impone di non accoppiare squadre russe e ucraine (sono ancora in corsa Dinamo Kiev, Dnipro e Zenit).

La nostra bandiera perde per strada Torino, Inter e Roma. Se per i granata si sprecano comunque gli elogi, a margine della vittoria per 1-0 sullo Zenit (che non è bastata, a fronte del 2-0 a vantaggio dei russi nella gara di andata), altrettanto non si può dire per nerazzurri e giallorossi. Per loro si sprecano le critiche. L’Inter di Mancini era chiamata all’impresa dell’anno: ribaltare il 3-1 patito in Germania per mano del Wolfsburg.

Non sono serviti i rimandi al passato, a quell’orgoglio interista che materializzò le imprese di Trapattoni e Simoni (rimonte su Aston Villa e Salisburgo); non è bastato Palacio, ultimo a tirare i remi in barca e primo a fare pressione sui difensori tedeschi. Quando la difesa commette ingenuità a catena, come sottolineato dallo stesso Mancini, e la squadra non riesce a terminare una gara senza subire reti, in Europa non si avanza. L’1-2 finale di San Siro certifica che il Wolfsburg fece bene ad esultare in sede di sorteggio, e ribadisce che non bastano due o tre innesti a gennaio per ridisegnare le sorti di una stagione.

Discorso più complicato quello che riguarda la Roma. Se per l’Inter vale quantomeno l’attenuante del progetto di ricostruzione, per i giallorossi le scuse sono finite da un pezzo. Garcia non vince in casa da quasi 4 mesi tra campionato e Coppe, lo scudetto è ormai un miraggio sbiadito e lo spogliatoio è sull’orlo di una crisi di nervi. I proclami di luglio 2014, più o meno legittimati dall’ottimo campionato precedente, si sono sgretolati sotto i colpi di una stagione durissima che né la rosa né il lavoro del tecnico francese sono riusciti a sostenere.

Lo 0-3 inflitto alla Roma dalla spumeggiante e convincente Fiorentina, rimanda alla storica espressione di mourinhana memoria: “Zeru tituli.” Eh sì, anche quest’anno i giallorossi non solleveranno alcun trofeo. Forse la Fiorentina sì: ancora in corsa in Coppa Italia e in Europa, la squadra di Montella gioca bene e segna a raffica; non ha sudditanze psicologiche, dall’Olimpico allo Juventus Stadium la Viola impone il proprio ritmo, il palleggio raffinato di spagnola concezione. Se sono i legni a fermare lo straordinario Salah, ci pensano gli altri (tipo Rodriguez, Basanta e Alonso) con la gentile complicità di Skorupski. Montella gongola con i piedi per terra, Della Valle sogna in grande: per lui questa è la Fiorentina più bella di sempre (beh, ci sarebbero anche quelle dei 2 scudetti, della Coppa delle Coppe e della finale di Coppa Campioni…) e l’accesso diretto alla Champions attraverso la vittoria dell’Europa League non sembra una bestemmia.

RISULTATI OTTAVI DI RITORNO EUROPA LEAGUE:

Dinamo Kiev-Everton 5-2 (and. 1-2, tot. 6-4), Ajax-Dnipro 2-1 d.t.s. (and. 0-1, tot. 2-2), TORINO-Zenit 1-0 (and. 0-2, tot. 1-2), Inter-Wolfsburg 1-2 (and. 1-3, tot. 2-5), Siviglia-Villareal 2-1 (and. 3-1, tot. 5-2), Dinamo Mosca-NAPOLI 0-0 (and. 1-3, tot. 1-3), Besiktas-Bruges 1-3 (and. 1-2, tot. 2-5), ROMA-FIORENTINA 0-3 (and. 1-1, tot. 1-4)

QUALIFICATE AI QUARTI:

Dinamo Kiev, Dnipro, Zenit, Wolfsburg, Siviglia, NAPOLI, Bruges, FIORENTINA


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