Inter-Lazio: Pioli sfida il suo recente passato biancoceleste

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Il secondo anticipo, della diciottesima giornata di serie A, mette di fronte i nerazzurri guidati da Stefano Pioli contro la Lazio di Simone Inzaghi. L’Inter si presenta a questo appuntamento galvanizzata dalle due vittorie consecutive rimediate al cospetto di Genoa e Sassuolo. Sotto la gestione del tecnico emiliano, Icardi e compagni hanno conquistato dieci punti in cinque gara, realizzando un trend che li ha spinti al settimo posto in classifica a quota ventisette. I capitolini, dopo l’amara sconfitta nel derby, hanno messo a segno due vittorie di prestigio contro la Sampdoria in trasferta e la Fiorentina in casa, sei punti utili per issarsi al terzo gradino con trentaquattro punti all’attivo, in coabitazione con il Napoli, ad una sola lunghezza dalla Roma seconda della classe. Durante la conferenza stampa della vigilia tenutasi al “Suning Trading Center”, nuovo appellativo per il centro sportivo di Appiano Gentile, il tecnico nerazzurro ,Stefano Pioli, ha innanzitutto parlato della sua esperienza biancoceleste. Il tecnico parmense ha affermato di aver vissuto anni importati ed indimenticabili sotto l’ombra del Colosseo, ma ora tutto ciò rappresenta un aspetto secondario, in quanto il suo obiettivo principale è quello di ben figurare con l’Inter e preferibilmente approcciarsi alla sosta natalizia con una vittoria rigenerante per l’intero ambiente. In merito alla situazione attuale della sua squadra, Pioli, ha affermato che dopo la sconfitta rimediata a Napoli, vi è stata una netta inversione di tendenza sia nel gioco che nell’atteggiamento. I suoi uomini sono stati abili nel conseguire tre vittorie consecutive ( due in campionato ed una in Europa League contro lo Sparta Praga), evento che non accadeva dallo scorso mese di marzo sotto la gestione Mancini. Sulla Lazio, il tecnico nerazzurro, dichiara di essere una compagine che stia disputato un’ottima stagione, aldilà delle più rosee previsioni ed una nota di merito va attribuita all’allenatore biancoceleste, Simone Inzaghi, condottiero degno di guidare una compagine di primissimo piano. Per quanto riguarda Medel, l’allenatore emiliano afferma che stia recuperando dall’infortunio subito al fine di farsi trovare pronto ad inizio 2017, mentre su Gabigol, oggetto misterioso della compagine nerazzurra, Pioli sentenzia che si tratti di un ragazzo che si allena con costanza e massimo impegno e quando prima troverà il giusto spazio, seppur non confermando o smentendo la possibilità che la punta brasiliana, nella prossima finestra di mercato, possa tornare in prestito al Santos oppure spedito in qualche squadra italiana di media-bassa classifica dove possa ritagliarsi un ruolo di primo piano. Dal quartier generale di Formello, Simone Inzaghi, presenta la sfida contro l’Inter, come un match prestigioso al cospetto di una compagine ringalluzzita dalla cura Pioli. A suo avviso, però, i biancocelesti non dovranno mostrare nessun tipo di timore reverenziale ma dovranno presentarsi a San Siro consapevoli dell’ottima stagione che stanno disputando. Inzaghi – aggiunge- che oramai sia inutile nascondersi, ragion per cui bisognerà cercare di mantenere l’attuale posizione di classifica, se non addirittura migliorarla, per tornare tra le grandi in Champions League. A suo giudizio la rosa rema dritta verso un unico obiettivo e le incomprensioni estive siano state completamente superate. Ad oggi la società è unita e compatta, mostrando estrema fiducia sull’operato dei calciatori e ,in primis, dell’allenatore. Simone Inzaghi pretende dai suoi un trittico di risultati positivi, contro l’Inter stasera e contro Crotone ed Atalanta ,in casa, dopo la sosta, per osservare fin dove saranno in grado di spingersi. Per quanto riguarda le probabili formazioni, Pioli sembra orientato ad affidarsi al “4-2-3-1” nonostante le assenze per squalifica di Felipe Melo, appiedato dal giudice sportivo per due giornate, e Joao Mario. In porta Handanovic, centrali difensivi Miranda e Murillo, lungo le corsie laterali spazio a D’Ambrosio e Nagatomo. Sulla mediana fiducia al duo Brozovic e Ansaldi, mentre il grande ex Candreva, coadiuvato da Banega e Perisic, agiranno sulla trequarti a sostegno della punta centrale Icardi. Simone Inzaghi risponderà, molto presumibilmente, con il “4-3-3”con Marchetti tra i pali, Basta e Patric lungo le fasce, De Vrij e Wallace formeranno il duo centrale di difesa. A centrocampo imprescindibile il trio composto da Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic, mentre in attacco Felipe Anderson e Lulic agiranno ai fianchi della punta centrale Immobile. L’unico assente tra le fila biancoceleste sarà Radu, afflitto da un problema di carattere muscolare. L’arbitro della gara sarà il signor Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo. Sfida suggestiva a San Siro, in una cornice pre-natalizia: da una parte i nerazzurri con la voglia spasmodica di rilanciarsi con prepotenza e dall’altra la consapevolezza dei biancocelesti che questa stagione potrebbe rappresentare un viatico importante per tornare tra i top club d’Europa.


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