Juventus: coppa Italia, scudetto ed ora un sogno chiamato “triplete”

Di

Stagione da incorniciare per la Juventus. Annata straordinaria che rischia di diventare irripetibile, se il prossimo 3 giugno, la Vecchia Signora riuscisse ad alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie al termine della finale con il Real Madrid. I bianconeri nella giornata di ieri e di quest’oggi resteranno a riposo, per poi tornare al lavoro, domani pomeriggio, presso il centro sportivo di Vinovo mettendo nel mirino, principalmente, la sfida con i blancos, oltre all’ultimo impegno in campionato, in programma sabato 27 maggio ,alle ore 18, al Dall’Ara di Bologna. I meriti di questa cavalcata leggendaria sono da attribuire innanzitutto al tecnico Massimiliano Allegri, abile nel conquistare per tre anni di fila il “double” ossia l’accoppiata campionato-coppa Italia, mai riuscita a nessuno prima d’ora. Inoltre non bisogna dimenticare che nell’arco di tre anni, per ben due volte, i bianconeri si siano qualificati per la finale di Champions, traguardo non affatto scontato. Questa volta, però, vi è una differenza rispetto alla sfida decisiva con il Barcellona, in quel di Berlino, nel giugno 2015, ovvero la Juventus approderà a Cardiff con tutt’altra convinzione e compattezza. La squadra è galvanizzata dai risultati positivi inanellati e soprattutto può annoverare un cammino europeo da prima della classe. Mai una sconfitta dalla fase a gironi alle semifinali e solo tre i goal subiti che certificano la compattezza di un reparto arretrato alquanto solido. Inoltre Allegri si è dimostrato abile e innovatore, quando a metà gennaio, a seguito della sconfitta rimediata con la Fiorentina, decise di modificare il modulo tattico di riferimento, passando al “4-2-3-1”, schierando contemporaneamente le cinque stelle. La formazione titolare, apparentemente a trazione anteriore, si è dimostrata equilibrata e disciplinata dal punto di vista tattico, con i trequartisti che hanno svolto con abnegazione e solerzia sia compiti offensivi che di ripiegamento. Un applauso speciale va alla società, che la scorsa estate ha allestito una rosa all’altezza di primeggiare sia in Italia che in Europa. Gli arrivi di Higuain, Pjanic, Dani Alves, tanto per citarne alcuni, hanno rafforzato una squadra già di ottimo livello, grazie ad innesti di valore, con tanta fame di vittorie e come nel caso dell’ex blaugrana, Dani Alves, con un bagaglio d’esperienza internazionale notevole. Dopo il 3 giugno il direttore generale Marotta assieme all’intero staff dirigenziale bianconero si incontreranno con Allegri per discutere di un eventuale prolungamento del contratto con annesso adeguamento economico. La volontà del direttore generale della Juventus è quello di proseguire il rapporto vincente con il tecnico livornese, così come anche l’allenatore bianconero non ha palesato l’intenzione di abbandonare il club di corso Galileo Ferraris, anche se, come ha dichiarato, dopo una stagione del genere, bisognerà mantenere alto il livello qualitativo della rosa per restare nell’élite del calcio europeo. Per quanto concerne la prossima campagna acquisti, la dirigenza juventina è ad un passo dal formalizzare l’ingaggio di Schick che resterà, però, un’altra stagione alla Samp per un’ulteriore maturazione, mentre sono sempre più insistenti le voci che conducano a Bernardeschi e Keita. I rapporti con gli agenti dei due calciatori sono ottimi, meno quelli con le rispettive società, con le quali occorrerà intavolare un dialogo meticoloso. In uscita, in caso di vittoria della Champions, al fine di evitare una situazione di default, così come accadde all’Inter nel dopo triplete, uno tra Bonucci, Mandzukic e Marchisio potrebbe andar via. Sul difensore è forte l’interessamento da parte del Manchester City, mentre per l’attaccante esterno croato non è da escludere un’esperienza in Cina, così come sono molti i club europei interessati alle gesta del “principino”. Nel frattempo il duo Marotta-Paratici dopo aver riscattato Benatia dal Bayern Monaco, ieri è stato il turno di Cuadrado che non è più un calciatore di proprietà del Chelsea ma sarà legato con il club di corso Galileo Ferraris almeno sino al 2020. Ora, però, non è tempo di pensare alle future strategie di mercato, l’imperativo adesso è la finale di Champions League di Cardiff, in cui Dybala e compagni dovranno farsi trovare pronti per scrivere una pagina di storia tanto attesa dai supporter bianconeri,inseguendo un successo che latita da ben ventuno anni, al fine di rendere questa stagione assolutamente magica.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009