Inter e Milan, tanti sfottò: che nessuno si offenda

Di

Ambro

InterMilan di qualche settimana fa: Ibrahimovic segna il gol del 2-1, lo stadio esplode come non mai. I nerazzurri sono i padroni della città, con due derby vinti su due, e alla grandissima. Moratti durante quel derby fa il gesto dell’ombrello, manda a quel paese Ronaldo, esulta da matti. Qualche tempo dopo arriva lo scudetto, e i giocatori in coro: “Chi non salta è rossonero”.

Milan-Liverpool 2-1, una partita che entra nella storia. Negli spogliatoi dei rossoneri, i cori anti-Inter sono i più gettonati. Qualche ora dopo, Ambrosini nel bagno di folla milanese agita uno striscione che invita i nerazzurri a mettersi lo scudetto in quel posto. Poi, scrive una lettera in cui chiede scusa.

Personalmente reputo tutti i gesti e i cori di sfottò divertentissimi. Sono il sale del calcio. Ora Milano è la capitale planetaria di quello sport ed è chiaro che le due squadre si becchino. Meglio così: la rivalità si fa più spassosa.

Sbaglia chi si offende. Se proprio vuole vendicarsi, ci sono lo scudetto, i due derby, la Champions da conquistare nella stagione 2007/08. Juve, Roma, Lazio, Fiorentina, Real Madrid, Barcellona, Liverpool, Chelsea e compagnia bella permettendo.


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