Il Sassuolo delle meraviglie nell’élite della serie A

di Lorenzo Cristallo

Tra le pagine più belle da scrivere in questo avvio di campionato, c’è di sicuro quella del Sassuolo. La matricola neroverde al terzo anno consecutivo nella massima serie sta stupendo tutti gli addetti ai lavori con un avvio di stagione sbalorditivo. I ragazzi guidati sapientemente da Eusebio Di Francesco stazionano in terza posizione con undici punti all’attivo, frutto di tre vittorie e due pareggi nei primi cinque turni di campionato. Qualcuno si starà stropicciando gli occhi oppure altri diranno che la marcia dei neroverdi emiliani rappresenta un semplice fuoco di paglia destinato a spegnersi quanto prima. Beh, di certo non parlate di casualità al patron Squinzi, mister Mapei durante l’estate parlò di una squadra, la sua, che avrebbe dimostrato a tutti di poter accedere nei piani alti della classifica e qualificarsi anche per l’Europa League. Dichiarazioni ambiziose, a tratti miracolose eppure ad oggi appare alquanto improbabile dargli torto. Il Sassuolo sta dimostrando grande personalità in campo. Il gioco espresso dagli uomini di Di Francesco è frizzante, volitivo, propenso all’attacco senza disdegnare un’adeguata attenzione in fase difensiva. Durante l’estate il gruppo non è stato affatto smembrato, solamente Zaza ha dato l’addio ai neroverdi ed è stato rimpiazzato da Defrel, centravanti aitante proveniente dal Cesena. I nuovi innesti in questo inizio di stagione stanno ben figurando, Duncan ha preso in mano le chiavi del centrocampo e il giovane Politano, ex Pescara, si è subito ambientato al ritmo della massima serie ed ha già timbrato un goal, nella sfida delicata di domenica scorsa all’ “Olimpico” di Roma contro i giallorossi. Squadra caparbia, sfrontata, che affronta tutti con rispetto ma con nessun timore reverenziale. Qui i meriti sono da attribuire al mister abruzzese Di Francesco, versione moderna di ciò che fu Zeman negli anni novanta. Il suo “4-3-3” è un marchio di fabbrica infallibile, la squadra sembra giocare a memoria e recepisce con immediatezza i suoi dettami. È evidente agli occhi della critica la cura dei dettagli e soprattutto all’interno della rosa tutti i giocatori sono considerati pedine fondamentali. Floro Flores che nelle passate annate era relegato al ruolo di riserva, in questo avvio di torneo ha già messo a segno tre reti e tutte di pregevole fattura ed anche Sergio Floccari che in estate sembrava destinato a scendere di categoria con la maglia del Cesena, si è rivelato decisivo nella gara di mercoledì sera a Palermo, con una rete frutto di un’azione personale degna di nota. Aspettando il completo recupero fisico di Berardi, fiore all’occhiello dei neroverdi, la squadra gira a mille. In difesa c’è grande compattezza; Paolo Cannavaro, Acerbi, Vrsaljko sono calciatori dalla notevole caratura che garantiscono sicurezza e come nel caso del laterale croato una buona spinta in avanti. Il Sassuolo se dovesse proseguire per questa squadra rappresenterà la vera novità di questa stagione. Novità frutto di un lavoro e di una programmazione che parte da lontano, innanzitutto da uno staff dirigenziale solido e competente, una situazione economica sana e brillante, uno stadio, il “Mapei Stadium” ristrutturato e abbellito per affrontare al meglio la serie A e un gruppo di calciatori con tanta voglia di emergere guidati da un condottiero abile e preparato.
Questa è Sassuolo, questo è il miracolo neroverde che non vuol smettere di stupire. Domenica sarà il Chievo a far visita alla squadra di Di Francesco. Si prevede un match intenso e ben interpretato da due compagini che stanno stupendo tutti. Tutto ciò è l’esempio emblematico di come possa esser fatto calcio in maniera ambiziosa e competitiva anche in provincia dove i valori rimangono sani e le pressioni non distolgono e deconcentrano la squadra dagli obiettivi stagionali.