Intense manovre di mercato in casa Juventus

Di

stadio juventusdi Lorenzo Cristallo
Il campionato volge al termine, ancora novanta minuti e calerà il sipario su questa stagione. Per la Juve però l’annata non terminerà sabato con l’anticipo del “Bentegodi” contro l’Hellas Verona. I bianconeri sono chiamati all’appuntamento clou, la finale di Champions League di Berlino del prossimo 6 giugno contro il Barcellona. Una sfida che potrebbe rendere unica questa stagione che fino ad ora è stata strepitosa.
Intanto in casa bianconera si comincia a pianificare il futuro e a gettare le basi per la prossima stagione. Un’annata che a prescindere da come vada a finire la finalissima di Champions, si prevede carica di impegni per la Juventus che dovrà riconfermarsi in campionato e brillare in campo europeo.
Il presidente Andrea Agnelli e il direttore generale Marotta sono impegnati a trecentosessanta gradi sia sul fronte delle entrate che su quello delle uscite. Il primo colpo del mercato bianconero già messo a segno è quello di Paulo Dybala, a questo punto ex attaccante del Palermo. Il fantasista argentino ha firmato un contratto di cinque anni con il club di corso Galileo Ferraris ed è pronto a mettersi in mostra sotto l’ombra della Mole. Dalle interviste rilasciate al termine del match di commiato di domenica scorsa tra Palermo e Fiorentina, ha dichiarato di avere tanta fame di vittorie e sarà onorato di mettersi al servizio di un gruppo splendido da cui ci sarà tanto da imparare. Oltre all’attaccante, sembra in dirittura d’arrivo l’ingaggio del centrocampista tedesco Khedira, in scadenza di contratto con il Real Madrid. Paratici è volato in Germania per parlare con l’agente del centrocampista dei “blancos” e a quanto pare per domani dovrebbe essere tutto ufficializzato. L’unica incognita sembrerebbero le sue condizioni fisiche ma non sembra ci siano particolari problemi. Il club bianconero non trascura altre piste per cercare una punta in avanti, il top player dal carisma europeo che potrebbe far fare il salto di qualità. Al momento la pista Cavani sembra quella meno percorribile. Nonostante il forte interessamento di qualche settimana fa, il Paris Saint Germain sembrerebbe non voler cedere il “matador” sul quale punta forte anche per la prossima stagione. A questo punto i dirigenti juventini faranno pressing su Falcao o Van Persie. L’attaccante olandese in forza al Manchester United, è in scadenza di contratto nel 2016 e piace molto all’entourage bianconero. La Vecchia Signora si muove molto anche all’interno dei confini nazionali e potrebbero far ritorno alla casa madre, sia Zaza che Berardi, attualmente in forza al Sassuolo. Per riscattarli il club bianconero dovrà versare 12 milioni di euro per l’attaccante lucano e 15 milioni di euro per Berardi.
Sul fronte cessioni invece i sacrificati per la prossima stagione dovrebbero essere Matri, che molto probabilmente non verrà riscattato dal Milan e Llorente. Il “Rey Leon” è richiestissimo in Liga e Premier League. Valencia, Athletic Bilbao, Totthenam hanno chiesto informazioni sul centravanti spagnolo che pare oramai ai saluti. Pogba, pezzo pregiato del mercato estivo, sul quale hanno messo gli occhi molti top club europei , su tutti il Barcellona, potrebbe restare alla Juventus. Le entrate economiche scaturite dai successi in Champions League, in campionato e in coppa Italia permetterebbero alle casse del club di poter fare a meno della cessione del talentuoso centrocampista francese. Ed infine Tevez, le voci di mercato che lo volevano di ritorno in Argentina, tra le fila del Boca Juniors, fino a qualche settimana fa sembravano tramontate del tutto. Ed invece la dichiarazione di Marotta in cui sosteneva che il futuro dell’ “apache” lo conosce solo e soltanto lo stesso diretto interessato, fa sorgere più di qualche dubbio sulla possibilità che il numero dieci bianconero resti anche per la prossima stagione alla Juventus. I tifosi ovviamente si augurano che l’”apache” continui a vestire la casacca bianconera. Il suo apporto in campo è fondamentale e lasciarlo andar via significherebbe privarsi di un campione dal valore inestimabile.


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