Il Milan ha la meglio su un Cagliari coraggioso

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Numeri esaltanti per gli uomini di Vincenzo Montella. Il Milan in questo avvio di stagione tra preliminare di Europa League, playoff e prime due giornate di campionato ha totalizzato ben sei vittorie su sei incontri disputati, mettendo a segno quindici goal e subendone solo uno. Uno score esaltante per il “diavolo” eppure il trionfo ottenuto in casa contro il Cagliari, invita a ben altre riflessioni, in quanto i sardi, per circa un’ora, abbiano avuto il dominio del gioco, inanellando una serie di occasioni da rete al punto da mettere i brividi a tutta la retroguardia rossonera e ai 55.000 presenti a San Siro. Il Milan vince ma non convince pienamente così come accaduto sette giorni fa a Crotone. In questa circostanza si sono viste alcune crepe a centrocampo, con Montolivo e Calhanoglu che non hanno fornito il contributo sperato, e qualche disattenzione di troppo da parte dei singoli (vedasi l’errore di Kessiè che ha propiziato la rete del provvisorio pareggio dei rossoblù). L’”aerolpanino” dovrà cercare di migliorare l’intesa fra i compagni di squadra, potenziando l’assetto tattico, in vista della ripresa, quando fra quindici giorni i rossoneri affronteranno all’Olimpico la Lazio, in quello che potrà essere definito un banco di prova altamente attendibile per testare le ambizioni e la personalità di Bonucci e compagni. Per quanto riguarda il Cagliari, invece, occorre sottolineare il grande impegno profuso in campo, il coraggio e la spiccata voglia di non arrendersi mai. Per buona parte del match i sardi hanno messo alle corde i padroni di casa, sciorinando un calcio veloce e ficcante. Resta il rammarico per il secondo ko consecutivo subito, ma d’altronde dinnanzi a due trasferte proibitive come quelle di Torino contro la Juventus e per l’appunto di Milano, poteva essere messo in preventivo un avvio del genere. Ovviamente dopo l’addio di Borriello, per la dirigenza rossoblù sarà una prerogativa assoluta mettere nel mirino l’arrivo di un centravanti di spessore. Il nome di Pavoletti è quello più in voga e rappresenterebbe un profilo particolarmente gradito a Rastelli al fine di completare una rosa che possa lottare con ardore al fine di conquistare una tranquilla salvezza. La gara di San Siro si accende al 10’ minuto quando Suso si invola sulla corsia di destra per poi appoggiare in area un assist al bacio per Cutrone, il quale irrompe sulla palla, spedendola alle spalle di Cragno. Per il giovane centravanti, classe 1998, si tratta del secondo centro in questo campionato. I rossoblù si risvegliano e suonano la carica con Sau che colpisce il palo e a seguire con Joao Pedro che spedisce la sfera di poco alta sopra la traversa. Nella ripresa gli ospiti agguantano il pari al 56’: Kessiè commette un grave errore in fase di disimpegno, Barella gli ruba palla e serve Farias, il quale dal limite dell’area appoggia sulla destra per Joao Pedro, che fa partire una conclusione angolata su cui non riesce ad intervenire Donnarumma. I rossoblù appaiono galvanizzati dal pareggio ottenuto, fino a quando, al 70’, Suso non toglie le castagne dal fuoco. L’esterno d’attacco, fresco di convocazione con la nazionale spagnola, disegna una traiettoria imparabile su calcio di punizione, che termina la sua corsa laddove Cragno non può arrivare. Secondo centro in campionato anche per il numero otto rossonero e San Siro torna a sorridere. Cinque minuti più tardi, Joao Pedro, autore di un’ottima prestazione, è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un duro contrasto di gioco subito da Bonucci, mentre al 78’ avviene il tanto atteso debutto in maglia rossonera di Kalinic, subentrato a Cutrone. Nei restanti minuti gli ospiti placheranno la loro verve, soprattutto per via della stanchezza in base a quanto speso fino ad allora, mentre i padroni di casa gestiranno al meglio e senza patemi il risultato confortante ottenuto. Al termine della gara, Vincenzo Montella ha commentato così i tre punti conquistati: “Vittoria più significativa. L’ultima di un mini-ciclo. Abbiamo tanti giocatori nuovi, avevo chiesto uno sforzo alla squadra dato che abbiamo giocato diverse partite. Abbiamo giocato bene nella prima parte, forse ci eravamo illusi dopo le altre partite. Abbiamo vinto soffrendo e con spirito, ma meritando e sono felice”. Massimo Rastelli, invece, dalla sponda rossoblù ha dichiarato:”Torniamo a casa con zero punti ma è come se avessimo vinto per la grinta, lo spirito di sacrificio e la qualità del gioco. Dopo i primi dieci minuti nei quali siamo stati contratti e abbiamo sbagliato sei-sette appoggi facili subendo il goal al primo cross, la squadra è venuta fuori con grande personalità”.


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