Spal…lata all’Udinese. Al “Paolo Mazza” termina 3-2 per gli estensi

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Successo prestigioso che entrerà nella storia, quello della Spal, che alla sua prima casalinga in A, dopo quarantanove anni, supera l’Udinese con il punteggio di 3-2. Prestazione confortante e di carattere da parte degli estensi che dopo l’incoraggiante 0-0 ottenuto sette giorni fa all’Olimpico contro la Lazio, lasciano una scia positiva anche tra le mura amiche conquistando tre punti molto importanti in ottica salvezza. Per i friulani resta l’amaro in bocca per aver ristabilito la parità ad un certo punto del match, per poi subire il terzo centro da parte dei biancazzurri firmato da Rizzo. Nel frattempo una frangia ultras dei bianconeri inizia a fomentare dei malumori, dopo le prime due sconfitte subite in altrettante giornate di campionato, invitando l’intera squadra ad una netta inversione di tendenza, al fine di affrontare con tutt’altro piglio, alla ripresa, il Genoa. A passare in vantaggio è proprio la Spal, al 25’, grazie al neo acquisto Marco Borriello: Mora, da terra, serve in avanti il centravanti campano che effettua una prima conclusione murata da Danilo, per poi raccogliere la sfera e calciare nuovamente in porta, centrando, stavolta, il bersaglio. Per il numero ventidue degli estensi si tratta del goal messo a segno con la dodicesima maglia diversa in serie A. Nella ripesa, al 53’, i padroni di casa trovano il bis: Schiattarella effettua un’incursione all’interno dell’area ed appoggia la sfera verso Borriello, a questo punto la palla viene toccata da Danilo, che rimette in gioco Lazzari, posizionato al di là della linea difensiva avversaria, il quale poi non lascia scampo a Scuffet. Al fine di convalidare la rete, il direttore di gara Valeri, si avvale della collaborazione del VAR. Il fischietto di Roma, corre a vedere le immagini dinnanzi al monitor, per poi sciogliere ogni ombra di dubbio, convalidando la rete ai biancazzurri. L’Udinese reagisce al 72’ dagli sviluppi di un corner battuto da Jankto: la palla giunge in area dove svetta di testa Nuytinck che non lascia scampo a Gomis. Addirittura all’ 87’ i friulani ottengono il pareggio attraverso un penalty decretato dal signor Valeri per un contatto in area falloso di Vaisanen su Lasagna. Dopo aver rivisto attentamente il filmato sul monitor, Valeri conferma la sua decisione e dagli undici metri si presenta Thereau che fredda l’estremo difensore degli estensi. Due a due e per l’attaccante francese si tratta del secondo centro in questo campionato. Quando tutto lasciava presagire ad un pareggio, ecco che Rizzo, al 94’, accende i cuori del “Mazza” con una conclusione a giro dall’angolo alto dell’area che si insacca sul palo più lontano dove Scuffet non riesce ad intervenire. Rete da cineteca per il centrocampista proveniente dal Bologna, un goal da urlo che regala i primi tre punti di questa stagione alla compagine ferrarese guidata da mister Semplici. Al termine della gara, il tecnico della Spal ha così commentato la prestazione sciorinata, condita da un successo di prestigio: “Avrei provato un grosso dispiacere se non avessimo vinto questa partita perché la Spal ha dimostrato di meritare la vittoria e ha costruito tante palle goal per chiudere la gara già dopo un’ora. La reazione, però, dopo il goal subito del 2-2 è stata eccelsa e mi ha fatto capire che questi ragazzi vogliono davvero imparare in fretta a conoscere la nuova realtà che li ospita. Sicuramente ci sarà qualcosa da aggiustare e non si può soffrire così tanto pensando a quante occasioni da goal abbiamo avuto. La serie A è anche questa: puoi dominare un’ora e rischiare poi di subire una beffa tremenda”. Di tutt’altro spirito Delneri che si ritrova a parlare dopo il secondo ko consecutivo rimediato in questo avvio di campionato: “Ci sono problemi di attenzione, di applicazione, non siamo maturi, è vero paghiamo a caro prezzo ogni errore, ma questa è una scusante minima. Non abbiamo l’attenzione di capire ciò che si deve fare in campo in base allo svolgimento della gara. Queste cose mi fanno arrabbiare. Noto che queste sconfitte vengono assorbite positivamente e questo non mi piace, io se perdo così mi arrabbio. Mi innervosisco se si perde con l’atteggiamento mentale non consono ad un giocatore di calcio”.


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