Il debito residuo arbitrale della nuova Juve

Di

4friSecondo me non sono mai esistiti arbitri corrotti o condizionati in Italia; ma soltanto arbitri che – di tanto in tanto – hanno commesso errori gravi e decisivi per l’assegnazione dello scudetto. In passato, la Juve è stata fortunatissima. Ci sono migliaia di episodi a testimoniarlo.

Qui intendo ricordarne solo alcuni, e recenti: le entrate dure dei giocatori della Juve su Rivera (Milan) non viste dagli arbitri; rigore di Morini su Bigon, di cui soltanto Concetto Lo Bello non si accorse (1972-73); fuorigioco fischiati a favore (gol di Turone in Juve-Roma; gol del Milan); palloni in porta visti fuori (Empoli-Juve e Juve-Udinese); un numero impressionante di ammonizioni ed espulsioni evitate (quelli di Montero, Davids, e Iuliano sono gli episodi più recenti): rigori contro non dati (Deschamps su Gautieri; Iuliano su Boksic; Iuliano su Ronaldo, che soltanto Ceccarini non vide).

La Juve è stata così fortunata che la dea bendata influiva perfino su altre partite: vedi Roma-Torino della stagione 1976-77 in cui venne negato un rigore clamoroso al Toro.

Mi fermo qui con l’elenco enorme di errori arbitrali dovuti a sviste: solo fortuna, ribadisco. Nessun complotto. Nessuna manovra.

Ma come reagiva la Juve di fronte alle proteste degli avversari? Così: l’arbitro non conta; abbiamo carattere, gioco e personalità, e voi no; sempre a piangere dopo le sconfitte; credete ai fantasmi.

E perché mai la Juve vinceva pochissimo in Europa? Semplice: lì non era fortunata con gli arbitri come lo era in Italia. Nel Vecchio Continente le girava malissimo. Così è la vita.

Ecco, e allora adesso – dopo i due errori del San Paolo – la Juve ha, per lo scudetto, un debito residuo con la fortuna da qui al 2300.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009