Adesso è ufficiale: Montella è il nuovo allenatore del Milan

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Vincenzo Montelladi Lorenzo Cristallo
Novità importante in casa rossonera. Nella giornata di ieri, c’è stato lo sprint decisivo, per quanto riguarda la panchina del Milan. Dopo le dimissioni rassegnate da Brocchi e un velo di incertezza per quanto riguardasse il suo possibile successore, la schiarita vi è stata nel pomeriggio di ieri, quando il procuratore di Montella, Alessandro Lucci, si è recato a Milano, dove ha incontrato Adriano Galliani ed hanno posto le basi per un accordo poi conclusosi positivamente. Vincenzo Montella sarà il nuovo allenatore del Milan. L’ “aeroplanino” firmerà un contratto biennale da 2,3 mln di euro a stagione e sarà l’uomo da cui ripartire per riportare in alto i colori rossoneri. Sempre ieri, l’amministratore delegato Adriano Galliani, dopo aver incontrato il procuratore del neo tecnico del “diavolo”, si è recato presso l’ Ospedale “San Raffaele” di Milano, dove è ricoverato il presidente Silvio Berlusconi, a seguito dell’intervento subito alla valvola aortica. Il numero uno del Milan ha dato l’ok all’affare e in serata è stata diramata l’ufficialità dell’accordo tra il club di via Aldo Rossi e il tecnico campano. Nelle ultime settimane, la permanenza di Brocchi in sella alla squadra rossonera si faceva sempre più improbabile, tant’è che l’ex tecnico della primavera ,nella giornata di domenica, si è recato dal presidente Berlusconi per esprimergli la sua intenzione di lasciare la guida tecnica del Milan,annunciandogli la concreta possibilità di un suo approdo in serie B alla conduzione del Brescia. Superata la concorrenza di Marco Giampaolo e quella flebile di De Boer, Vincenzo Montella sarà il quattordicesimo allenatore dell’era-Berlusconi. Nato a Pomigliano d’Arco nel giugno del 1974, dopo una brillante carriera da calciatore coronata da innumerevoli goal, passa nelle vesti di allenatore dove debutta alla guida della Roma, nella stagione 2010/2011, subentrando a Claudio Ranieri e chiudendo il campionato al sesto posto. A seguire approdò a Catania, conquistando con gli etnei un soddisfacente undicesimo posto. Dal 2012 al 2015 passò alla guida della Fiorentina, giungendo per tre anni consecutivi quarto. A Firenze si fece conoscere per la sua interessante visione di gioco, strappando applausi da parte della critica e dei tifosi. Purtroppo, però, il rapporto con i Della Valle si chiuse burrascosamente l’estate scorsa, con l’ “aeroplanino” che venne sollevato dall’incarico di allenatore. Nel novembre del 2015 è subentrato a Walter Zenga alla guida della Sampdoria. Sotto l’ombra della Lanterna, la stagione non è stata affatto facile. I blucerchiati sono invischiati nella lotta per non retrocedere e Montella ottiene la matematica certezza di restare in A, solamente alla penultima giornata, nonostante una pesante sconfitta nel derby contro il Genoa. La Sampdoria chiude la stagione al quindicesimo posto e il futuro del tecnico campano nel capoluogo ligure appare piuttosto nebuloso. Dal 1 luglio inizierà un nuovo e si spera entusiasmante capitolo nella carriera di allenatore di Vincenzo Montella che avrà il compito di rigenerare un’ambiente depresso dai mancati risultati ottenuti nelle ultime stagioni e ricondurre il Milan nelle posizioni di classifica che più le competono per tornare grande in Italia e ripiombare in Europa, preferibilmente in Champions League, habitat naturale per una società ambiziosa e dal passato glorioso.


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