Juventus inarrestabile e travolgente mette al tappeto il Sassuolo

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Ennesima prova di carattere ad autorevole dei campioni d’Italia in carica. I bianconeri superano con un perentorio ed ineccepibile 0-2 il Sassuolo, consolidando, così, la leadership in classifica. La Vecchia Signora occupa il primo posto a quota cinquantuno, portando a quattro le lunghezze dalla Roma, seconda, sconfitta al Ferraris contro la Sampdoria e a sei le distanza dal Napoli, terzo, fermato in casa dal Palermo per 1-1. Per la banda di Allegri si tratta della diciassettesima vittoria in campionato, la sesta in trasferta, che proietta Higuain e compagni verso la conquista del sesto scudetto consecutivo, dal sapore di record. Per il Sassuolo, invece, quinto ko al Mapei Stadium, che interrompe la mini striscia positiva di tre risultati utili consecutivi. I neroverdi restano inchiodati al sedicesimo posto con ventiquattro punti all’attivo, ad undici lunghezze dal Crotone terzultimo e in piena bagarre in zona retrocessione. Dopo i primi dieci minuti in cui i padroni di casa hanno tentato di creare qualche brivido dalle parti di Buffon, il resto della gara sarà a tinte bianconere, con gli ospiti che prenderanno il pallino del gioco, dominando in lungo e in largo, dimostrando un’immensa e incommensurabile personalità oltre ad una spiccata determinazione e carattere nel conquistare l’intera posta in palio. Gli uomini di Allegri passano in vantaggio al 9’ minuto con Mandzukic che sulla corsia di sinistra innesca, di tacco, Alex Sandro, il quale si invola palla al piede per poi sfoderare un cross indirizzato a centro area, dove Higuain supera la marcatura di Acerbi e con un tiro d’esterno destro trafigge Consigli. Goal numero quindici in campionato, per il “pipita”, che balza in testa alla speciale classifica cannonieri in compagnia di Icardi e Dzeko. Nemmeno il tempo di riorganizzare le idee, per i neroverdi, che la Juventus trova il raddoppio al 25’, questa volta con Higuain in versione uomo-assist che dal versante di sinistra appoggia in area per Khedira, il quale approfitta di un astuto velo da parte di Dybala, e di prima intenzione scaraventa la sfera in rete. Raddoppio per i bianconeri e quarto centro in campionato per il centrocampista tedesco. Nella ripresa, sono ancora gli ospiti ad andare vicini al tris in svariate occasioni: ci prova Higuain dall’interno dell’area ma la sua conclusione viene murata da Consigli proteso in uscita. A seguire è il turno di Mandzukic che raccoglie un cross perfetto da parte di Pjanic ma la traiettoria della sfera termina di poco alta sopra la traversa. Alla lista delle occasioni sciupate si iscrive Dybala che dalla lunga distanza lascia partire un bolide rasoterra che si stampa clamorosamente sul palo. Chiari segnali del dominio incontrastato della Vecchia Signora su un Sassuolo surclassato da ogni punto di vista. L’unica nota stonata del pomeriggio bianconero avviene al 78’ quando Allegri decide di sostituire Dybala per lasciar spazio a Pjaca. Nel momento di abbandonare il terreno di gioco, la “Joya” si rifiuta di stringere la mano al tecnico livornese, in segno di disapprovazione nei confronti di questa decisione. Il match termina qui, con il trionfo della Juventus in un terreno di gioco mai benevolo per i propri colori, così come accadde nella passata stagione quando una rete di Nicola Sansone sancì il punto più basso per Buffon e compagni. Ai microfoni dei giornalisti, Massimiliano Allegri, applaude la prestazione della sua squadra. A suo avviso il “4-2-3-1” sta producendo ottimi risultati ed anche l’interpretazione fornita dai suoi ragazzi sia alquanto soddisfacente. Tutti scendono in campo con estremo spirito di sacrificio, svolgendo al meglio compiti offensivi e di ripiegamento. Per il tecnico bianconero tale sistema di gioco potrà essere utilizzato in altre circostanze, non escludendo di poterlo mettere all’opera anche in Champions League, nel doppio confronto, agli ottavi di finale, contro il Porto. Infine sul gesto di Dybala nel momento di uscire dal campo, Allegri minimizza, valutando tale atteggiamento come la volontà da parte dell’attaccante argentino di continuare a dare il suo contributo sul rettangolo verde. Inoltre, a suo giudizio, sarebbe stato molto più grave se non avesse stretto la mano al compagno pronto a sostituirlo, motivo per cui continuare ad analizzare tale gesto non ha poi così tanto senso. Eusebio Di Francesco, invece, accetta di buon grado la sconfitta. Secondo l’allenatore abruzzese, tolti i primi dieci minuti in cui il Sassuolo ha tentato di colpire la retroguardia bianconera, per il resto del match è apparsa alquanto palese la differenza tecnica e qualitativa tra le due compagini. A suo parere la Juventus rappresenta una corazzata imbattibile nel campionato italiano ed anche in Europa potrà dire la sua, con ampie possibilità di competere con i maggiori top club. Per quanto concerne le ultime battute del calciomercato, Di Francesco preferisce che la rosa attuale resti così com’è, senza subire scossoni, facendo un chiaro riferimento alla trattativa in corso tra il club del patron Squinzi e la Roma per Defrel.


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