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Ecco il programma dell’undicesima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A Tim 2017-18:

Tutte le gare si giocheranno sabato 31 marzo:

Bologna-Roma ore 12:30

Atalanta-Udinese ore 15:00

Cagliari-Torino ore 15:00

Fiorentina-Crotone ore 15:00

Genoa-Spal ore 15:00

Inter-Hellas Verona ore 15:00

Lazio-Benevento ore 15:00

Chievo-Sampdoria ore 18:00

Sassuolo-Napoli ore 18:00

Juventus-Milan ore 20:45

 

Secondo quanto riferisce il De Teelegraf, Younes sarebbe rimasto spiacevolmente colpito da Napoli, tanto da tornare ad Amsterdam e provare ad annullare tutto:

Dopo il mancato approdo di Younes a Napoli lo scorso gennaio ci sono state diverse voci, secondo una ricostruzione del De teelegraf, il giocatore era inizialmente felice di trasferirsi al Napoli che era anche primo in classifica e l’ex compagno di squadra Milik gli aveva parlato molto bene dell’ambiente.

Pare che però quando il tedesco sia sbarcato a Napoli tutto sia cambiato, il giocatore sarebbe rimasto deluso dalla città, ritenuta povera e poco sviluppata, ma sopratutto pare che abbia avuto un incontro faccia a faccia con un gruppo di camorristi.

Tutto ciò lo avrebbe spinto a tornare ad Amsterdam e annullare tutto.

 

Sabato 31 marzo alle ore 18 si giocherà Sassuolo-Napoli, sfida valida per l’undicesima giornata di ritorno del campionato di Serie A Tim 2017-18:

I precedenti in terra emiliana sono 4 e dicono 2 vittorie, un pareggio ed una sconfitta.

L’Ultima vittoria è arrivata nel 2014 nell’era Benitez, 0-1 (Callejon 28′)

L’ultimo pareggio invece è quello dello scorso anno, 23 aprile 2017, 2-2( [52′ Mertens, 59′ Berardi, 80′ Mazzitelli, 84′ Milik]

L’ultima sconfitta risale al 23 agosto 2015: 2-1 [3′ Hamsik, 32′ Floro Flores, 84′ Sansone]

Il Napoli di Sarri non ha mai battuto il Sassuolo al Mapei Stadium.

Le probabili formazioni: Sarri si affida ad i titolatissimi o quasi, solito 4-3-3 ma con Zielinski che prenderà il posto di Hamsik a centrocampo e Maggio che sostituirà Hysaj sulla fascia destra.

Napoli(4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski, Callejon, Mertens, Insigne

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Berardi, Babacar, Politano.

Dove vedere la partita: in tv sarà visibile su Sky Sport e su Mediaset Premium

Radio: KissKissItalia

Sestina arbitrale: FABBRI
ALASSIO – DEL GIOVANE
IV: GAVILLUCCI
VAR: BANTI
AVAR: TEGONI

 

Zinedine Zidane pensa già alla sfida contro la Juventus e tiene a riposo il suo fenomeno portoghese

Secondo quanto riferisce anche Marca, Cristiano Ronaldo salterà la sfida di Liga in casa del Las Palmas in programma sabato alle 18.30 per arrivare al top nella gara di Champions contro i bianconeri in programma all’Allianz Stadium martedì 3 aprile.

 

Zlatan Ibrahimovic è sbarcato a Los Angeles con una sciarpa dei Galaxy ed e stato accolto da una folla di tifosi

L’Avventura di Zlatan Ibrahimovic in MLS sta per iniziare, o meglio è già iniziata con un’intera pagina del Los Angeles Times che annunciava il suo arrivo in città, i tifosi adesso non vedono l’ora di vederlo all’opera con la maglia dei Los Angeles Galaxy.

 

L’Ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno:

L’Ex capitano azzurro in questa intervista direttamente dalla Cina ha svelato il suo rimpianto di non essere riuscito a vincere lo scudetto con il Napoli da capitano e ha suonato la carica agli azzurri: “Vincete anche per me

“Al Napoli devo tutto, al Sassuolo devo la riconoscenza per avermi dato ancora la possibilità di giocare a certi livelli e di chiudere la carriera come desideravo.”

Sulla gara di domani: “Bisogna stare concentrati al massimo. Vuoi perché è vietato sbagliare dopo aver perso punti importanti con la Roma in casa, vuoi perché in ogni gara delle restanti ti giochi lo scudetto. Occhio al Sassuolo, perché i miei ex compagni si giocano la permanenza in serie A. E tutti sappiamo la determinazione che si impiega quando in ballo si gioca la salvezza. Per chi farò il tifo? Che domande; per il Napoli, il Sassuolo avrà tempo e modo per conquistare i punti salvezza. Alla fine spero di poter festeggiare lo scudetto per il Napoli e la permanenza in serie A dei miei ex compagni”

Quest’anno può essere la volta buona? “Il Napoli è tornato padrone del suo destino, due punti sono recuperabili per quello che hanno fatto vedere gli azzurri e per quello che sta facendo la Juventus: non è la squadra impeccabile degli anni scorsi, inoltre credo che la Champions possa togliere ulteriori energie”.

Sarà lo scontro diretto a decidere il campionato? “Non sarà decisivo ma importante sotto il profilo mentale, il Napoli di quest’anno ha davvero l’opportunità di sbancare quello stadio e di mettere una seria ipoteca sul campionato”.

 

Il centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, ha rilasciato un’intervista a Il tempo:

Ce l’ho con la Juve ma spero che lo scudetto lo vincano loro. Non ho niente contro il Napoli, anzi per come giocano lo meriterebbero anche, ma se per cinque anni arrivo sempre secondo e quest’anno dovesse vincere una squadra diversa dalla Juve mi roderebbe molto, non me ne voglia Mertens”

Qual è la vostra vera rivale per entrare in Champions?
«Dipende soprattutto da noi. La Lazio ha l’Europa League, gioca di giovedì e non sarà facile. L’Inter è una squadra che ha fatto cinque partite male, poi è andata a Genova su un campo durissimo e ha vinto 0-5: cose inspiegabili. Noi abbiamo avuto un calo, magari anche loro e sono ripartiti adesso. Spero che alla fine la Roma sarà tra le prime quattro perché è troppo importante. Ci sono ancora scontri diretti da giocare, noi abbiamo il derby».

La Lazio si sta lamentando per i torti arbitrali.
«Vedono rigori anche quando non ci sono e secondo me è capitato che in qualche partita siano stati agevolati. È successo pure a noi in passato di protestare tanto, ad esempio quando ci hanno fischiato contro due rigori con la Juve per falli avvenuti fuori area. Gli episodi sono infiniti, però si deve andare avanti. Invece i laziali parlano ancora dei fatti della terza giornata, ma siamo arrivati alla trentesima…».

 

A radio Crc è intervenuto Francesco Baldini, allenatore: “Quel Napoli rispettava il carattere di Mondonico. Iniziammo male, ma ci diede la cattiveria e la convinzione di cui avevamo bisogno. Retrocedemmo immeritatamente per un punto all’ultima giornata, in un campionato ed in un periodo strano del calcio. Le coccole di Mondonico non le dimenticherà mai perché giocai con una pubalgia clamorosa, ma non lo dissi mai alla stampa. Non mi allenavo, facevo solo la rifinitura ma poi giocavo e questo mio problema non lo facemmo mai uscire: il San Paolo mi fischiava e Mondonico mi coccolava, mi è stato vicino tantissimo. A Torino il Napoli non deve perdere ed è ovvio che una vittoria allo Stadium darebbe grande carica, ma anche in caso di pareggio, gli azzurri sarebbero in corsa perché da qui alla fine nessuna partita è scontata e la Juve può perdere ancora terreno”.

Carlo Genta, giornalista: “E’ un giorno doloroso e non inaspettato perchè conoscevamo la situazione di Mondonico ed ha combattuto fichi ha potuto per cui è giusto anche lasciarlo andare. Il mese di aprile sarà determinante, ma già la prossima gara ci dirà qualcosa in più. Mi aspetto la Juve favorita contro il Milan e le Nazionali possono essere un fattore, ma immagino che i bianconeri vorranno fare risultato, La Juve è una squadra adulta, non molla un centimetro e fossi nel Napoli proverei a fare la corsa su me stesso, provando a lasciare inalterato il distacco per poi vincere a Torino”.

Tommaso Mandato: “Quello di Mondonico non fu un grande Napoli, ma lo si apprezzava lo spirito combattivo dell’allenatore che riuscì a trasferire a tutta la squadra. Mondonico è sempre stato un uomo vero, schietto e nel mondo del calcio persone del genere non è semplice trovarle. Al di là del cuore e della passione che mette in campo sempre il Napoli, questa è una squadra determinata con una propria identità. In casa o in trasferta, impone sempre il proprio gioco e deve continuare a fare quello che sai fare per vincere lo scudetto. Nelle ultime partite ha un po’ rallentato, ma deve ritrovare tranquillità e può farlo solo attraverso il gioco che esprime e che rappresenta l’arma più forte. Deve guardare solo a se stesso, senza fare i calcoli sulle gare della Juventus”.

Tancredi Palmeri, giornalista: “Non è un caso se tutti hanno sempre tifato per le squadre che ha allenato Mondonico. Tutti gli volevano bene per la sua gentilezza e la sua disponibilità. Serve fare la prestazione e giocare meglio per il Napoli a Torino perchè gli azzurri per riuscire a portare a casa un risultato positivo non possono prescindere da una grande gara. Per avere di nuovo fiducia nei propri mezzi, il Napoli già a Sassuolo deve fare una bella prestazione perché la vittoria sul Genoa ha dato respiro, ma adesso la squadra azzurra deve riprendere a fare ciò che sa fare”.

Antonio Floro Flores, attaccante del Bari in prestito dal Chievo: “Mondonico è stato l’allenatore che mi ha fatto esordire e le sue parole pochi minuti prima del mio ingresso in campo ancora le ricordo. Persone come lui ce ne sono davvero poche ed è stato un vero combattente, lo è sempre stato fino alla fine. E’ sempre stato un allenatore molto intelligente, sapeva sempre quando parlare e cosa dire. Quel 28 gennaio 2001 mi ha fatto esordire contro la Roma e mi rassicurò con pochissime parole. Devo sempre ringraziarlo perché ha avuto coraggio in una stagione così particolare nel buttarmi in campo, ero giovanissimo ed ha creduto in me e per questo lo ringrazierò sempre. Non pensavo che calciatori come Callejon e Mertens avessero quella qualità. Ad oggi, quando guardi il Napoli vedi calcio, è bello vederlo giocare e lo spettacolo che offrono anche in un solo passaggio. Lo scudetto è possibile, il Napoli deve crederci perché è lì, a due passi dalla Juve. La piazza, la città, la squadra sono tutti uniti e fino alla fine il Napoli se la giocherà alla pari con la Juve e questo è bellissimo. Il Bari è quinto in classifica in serie B, abbiamo un allenatore giovane, ma sembra che alleni da una vita. Poi, il campionato di B è particolare e molto più legnoso. Abbiamo vinto con il Frosinone che è primo in classifica e perso con l’Ascoli che è ultimo per cui è davvero impossibile capire cosa accadrà. Ciciretti? Ha grande qualità e tecnica, ma non so se sia adatto al gioco del Napoli”.

Pierluigi Pardo, giornalista: “Sapevamo che Mondonico stesse combattendo con un brutto male, ma è un uomo speciale ed è paradossale che in una settimana dobbiamo dire addio a due personaggi come Frizzi e Mondonico. Non mi permetto di entrare in questioni che non conosco, ma da esterno, l’auspicio e la speranza è che il rapporto tra napoletani e romani possa migliorare. Sono due tifoserie simili, entrambe vivono di calcio 365 giorni all’anno. E’ stato brutto spostare Sassuolo-Napoli anche perché fatto così, all’ultimo momento, è un pasticcio”.

 


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