Milan fermo e statico: dal mercato non giungono notizie

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Niang Milandi Lorenzo Cristallo
Situazione di stasi in casa rossonera. In attesa di attendere le firme del preliminare, per il passaggio di consegne tra Silvio Berlusconi e la cordata cinese, che acquisirà la maggioranza del pacchetto azionario del Milan, il mercato di rafforzamento del “diavolo” procede a rilento, caratterizzato da una lunga ed interminabile fase di stanca. Dopo l’ufficializzazione del neo tecnico Vincenzo Montella e l’arrivo di Gianluca Lapadula, nulla più è accaduto dalle parti del club di via Aldo Rossi. Una situazione che inizia a preoccupare l’”aeroplanino” che dalla tournée negli Stati Uniti, ha rilasciato delle dichiarazioni significative in merito a ciò. Oltre a ribadire il concetto che la squadra, in queste settimane che anticipano l’inizio del campionato, dovrà continuare a lavorare con attenzione e il massimo impegno, ha aggiunto di essere un estimatore di calciatori qualitativamente validi e a tal proposito sarebbero graditi innesti di prestigio che possano rafforzare l’attuale rosa milanista. Bacca è proprio uno di quei calciatori dall’esponenziale valore aggiunto ma paradossalmente, il mercato rossonero, potrà subire un’accelerata proprio nel momento in cui venga ceduto altrove. Per adesso Bacca ha rifiutato l’ipotesi di andare in Premier League per vestire la maglia del West Ham, in quanto non ha fatto mistero della sua volontà di disputare la Champions League, vetrina altisonante che metterebbe in evidenza le sue doti. A questo punto, salgono le quotazioni del Napoli e del Siviglia, nelle vesti di competitor per ingaggiare il “peluca” ,ma ad oggi offerte concrete da valutare, da parte di questi due club, non sono giunte sulla scrivania dell’amministratore delegato Adriano Galliani. Mercato bloccato e tifosi in fermento. Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, presso l’esterno della villa San Martino ad Arcore, residenza del presidente Silvio Berlusconi, è andata in scena una manifestazione di protesta pacifica da parte di un nutrito gruppo di ultras rossoneri che hanno sollecitato i vertici dirigenziali a fornire un impulso determinante in questa campagna acquisti per poi definire in maniera concreta il futuro assetto societario, considerando che la telenovela della trattativa con il gruppo d’imprenditori cinesi stia assumendo connotati biblici. Il Milan non può più aspettare, così come hanno testimoniato le due prove in amichevole, durante l’International Champions Cup. Dopo l’incoraggiante vittoria ai calci di rigore contro il Bayern Monaco, dell’ex Carlo Ancelotti, a seguito del 3-3 nei novanta minuti regolamentari, vi è stato un preoccupante passo indietro al cospetto del Liverpool, con i reds che si sono imposti con un perentorio ed ineccepibile 2-0 con il Milan che ha dimostrato una scarsa verve in attacco, rendendosi raramente pericolosa. Per evitare di assistere all’ennesimo anno mediocre e lontano dalle posizioni che contano, i dirigenti rossoneri dovranno delineare una linea guida in quest’ultimo mese di mercato, altrimenti per Vincenzo Montella sarà impossibile competere con le altre squadre di vertice del nostro campionato, rischiando così di ricalcare le gesta infauste dei suoi predecessori: Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic e Brocchi, allenatori che hanno pagato a caro prezzo la mancanza di lungimiranza e di competitività messa in atto dai numeri uno di una società che, ad oggi, appare lontana parente di quella ammirata ed applaudita non più tardi di cinque anni fa.


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