L’Inter parla olandese: inizia l’era De Boer

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Frank de Boerdi Lorenzo Cristallo
Conclusasi amaramente la parentesi Mancini, con la risoluzione del contratto da parte del tecnico jesino, aggiunta ad una buonuscita di 2,5 milioni di euro, da ieri è iniziata ufficialmente l’era Frank De Boer. Il neo tecnico olandese, ex Ajax, è atterrato presso l’aeroporto di Milano-Linate intorno alle 18:30 e passando dinnanzi ai giornalisti e fotografi, ha rilasciato una veloce dichiarazione affermando di essere entusiasta di allenare l’Inter e di voler regalare delle gioie ai tifosi nerazzurri. Infine ha dato appuntamento a quest’oggi, alle ore 14, per la conferenza stampa di presentazione, in cui potrà parlare lungamente ed esternare le sue idee, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto verso questa esperienza suggestiva in Italia. De Boer approderà all’ Inter, coadiuvato dai suoi uomini di fiducia, nei ruoli di assistenti, tra i quali vi è una vecchia conoscenza del calcio italiano, ossia: Michael Kreek, ex centrocampista del Padova e Perugia. Il neo tecnico firmerà un contratto triennale da 1,5 milioni di euro a stagione. Alla guida dei lancieri, annovera la conquista di quattro campionato olandesi (2010/2011, 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014) ed una Supercoppa nazionale nel 2013. Resta l’amaro in bocca per l’ultima Eredivise sfuggitagli di mano proprio all’ultima di campionato, in occasione del pareggio dell’ Ajax al cospetto della penultima in classifica: il De Graafschap, mentre il Psv Eindhoven vinse contro il Zwolle e sorpassò i biancorossi di Amsterdam proprio all’ultima curva. De Boer, nelle vesti di calciatore, toccò il punto più alto della sua carriera nel 1995, quando con i lancieri, ottenne la conquista della Champions League, superando in finale, a Vienna, il Milan di Fabio Capello. I suoi maestri furono Cruijff e Van Gaal e proprio loro rappresentano le fonti di ispirazione nella sua nuova veste di allenatore. Il modulo tattico che maggiormente predilige è il 4-3-3 ma nell’ultima stagione, alla guida dell’ Ajax, ha messo in atto ,un’opera di maquillage, non disdegnando il 4-2-3-1. Con tale schema, si potrebbe ipotizzare, una linea a tre ,sulla trequarti, formata da Candreva, Banega e Perisic a sostegno della punta centrale Icardi, mentre con il 4-3-3, Banega slitterebbe nel ruolo di mezzala e in avanti agirebbero ,ai lati dell’attaccante argentino, sia Perisic che Candreva, dirottati in una posizione più offensiva. Tutto ciò, lo osserveremo più in là, molto probabilmente già a partire dagli ultimi due test amichevoli in programma per i nerazzurri contro il Borussia Monchengladbach (domani sera ad Ancona) e domenica al cospetto del Celtic Glasgow in occasione dell’ International Champions Cup. De Boer ha nelle sue corde lavorare con i giovani, puntare su di loro e farli crescere, motivo per cui la dirigenza Suning ,che ha in mente proprio tale progetto, ha voluto affidargli le chiavi nerazzurre per condurre l’Inter ai vertici del calcio italiano ed europeo. De Boer inizia una nuova sfida professionale, caratterizzata da tanta curiosità, soprattutto da parte dei supporters e degli addetti ai lavori, per carpire le prime novità che apporterà, sperando che la squadra possa subito partire in maniera lanciata, già alla prima giornata di campionato, quando si recherà al “Bentegodi” per fare visita al Chievo Verona


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