Wojciech Szczesny: la saracinesca bianconera

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Per quanto concerne il dopo-Buffon, la Juventus può definirsi  in ottime mani. Giunto in estate al termine di una trattativa, nemmeno poi tanto spigolosa con l’Arsenal, Szczesny, già noto nel campionato italiano, avendo militato brillantemente per due stagioni tra i pali della Roma, si sta imponendo con determinazione anche a difesa della porta bianconera. Complice l’infortunio al polpaccio di Super Gigi, l’estremo difensore polacco sta inanellando una serie di presenze, impreziosite da interventi prodigiosi. Sino ad ora le apparizioni in campionato sono dieci, con solo sei reti subite.

Tra le sue performance spicca la parata salva risultato nel match contro la Roma, del 23 dicembre scorso, quando a tu per tu con Schick, nei minuti finali della gara, riuscì a murare la propria porta. Al termine della sfida, il numero ventitre juventino sminuì la sua parata, parlando piuttosto di un gol mancato da parte dell’attaccante giallorosso. Trascorrono appena due settimane e il portiere polacco, dal nome impronunciabile, si ripete con classe nell’insidiosa sfida della Sardegna Arena contro il Cagliari. Stavolta compie due prodigi, entrambi nella prima frazione di gara: prima su un colpo di testa ravvicinato di Pavoletti e a seguire su un tiro, a pochi passi dalla linea di porta, di Farias, conclusione leggermente deviata, il tanto che basta per spedirla sul palo. Oltre a ciò occorre aggiungere l’intervento magistrale compiuto negli ottavi di finale di Coppa Italia nei confronti di Galabinov, durante il match con il Genoa, oppure la prodezza sfoderata in Champions League nell’ultima gara della fase a girone con i greci dell’Olympiacos.

Parate che stanno dimostrando la maturità di questo calciatore, giunto in estate in punta di piedi, consapevole di avere avanti nelle gerarchie un “mostro sacro” ed intoccabile come Gigi Buffon. Eppure con impegno, voglia di apprendere dal numero uno per eccellenza e tanta determinazione, sta convincendo tutti gli addetti ai lavori e soprattutto i suoi compagni di squadra, che con Szczesny in porta hanno la chiara sensazione di avere una garanzia tra i pali. Il suo contratto è quadriennale e a partire dalla prossima stagione, tranne eventi clamorosi, sarà lui a difendere, con i galloni da titolare, la porta bianconera. Il polacco ha carattere, intraprendenza, coraggio, tutte doti che fanno di un estremo difensore, il fiore all’occhiello di una squadra. Anche in Nazionale, Szczesny vuole scalare posizioni, con la chiara intenzione di essere lui il titolare durante il Mondiale in Russia, a discapito del collega Fabianski.

La dirigenza bianconera si sente al sicuro. Con l’addio al calcio giocato di Buffon, che molto presumibilmente avverrà nel prossimo mese di giugno, tranne se la Juventus dovesse conquistare la Champions League, sembra proprio aver trovato il portiere giusto al fine di difendere i pali di una compagine titolata ed ambiziosa. In questi giorni di calciomercato, piuttosto si rincorrono voci sul ruolo di vice-Szczesny, con le ipotesi Mirante, Consigli e Sorrentino che gradualmente stanno prendendo piede. Ma questo è un altro discorso, un nodo che verrà sciolto durante la prossima estate. A breve Buffon rientrerà in porta, suo habitat naturale, probabilmente già a partire dalla ripresa del campionato, quando la Vecchia Signora affronterà nel Monday night del 22 gennaio il Genoa all’Allianz Stadium. A quel punto Wojciek si accomoderà nuovamente in panchina, ma con la consapevolezza di essersi fatto trovare pronto all’occorrenza  e la certezza che il suo futuro sarà ancora in bianconero, sperando di diventare un punto di riferimento basilare, così come lo è stato Super Gigi nel corso di questi diciassette anni con i colori bianconeri cuciti addosso.


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