Immobile toglie le castagne dal fuoco nell’insidioso match contro la Macedonia

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immobile-italiaItalia vittoriosa a Skopje ma con tanta, troppa sofferenza. Gli azzurri si impongono per 2-3 contro la compagine guidata dal c.t. Angelovski ma il risultato rispecchia fedelmente l’andamento di una gara, che ad inizio ripreso, ha visto i nostri uomini soccombere sotto i colpi di Nestorovski e Hasani. Poi, gradualmente, vi è stata la reazione dell’Italia che grazie ad una doppietta di Ciro Immobile è riuscita prima a pareggiare e poi a mettere la freccia del sorpasso al fine di conquistare il bottino pieno irrinunciabile. Con questo successo, gli azzurri balzano a quota sette punti in compagnia della Spagna, a seguire vi sono Israele ed Albania a sei, chiudono il raggruppamento la Macedonia e il Liechtenstein con zero punti all’attivo.
Il c.t macedone Angelovski si affida al “5-3-2” con Bogatinov tra i pali, linea di difesa a cinque con Ristovski e Zhuta lungo gli esterni, mentre centralmente spazio a Mojsov, Sikov e Ristevski. A centrocampo fiducia al trio Hasani, Spirovski e Alionski, mentre in avanti il tandem d’attacco è composto da Pandev e Nestorovski. Ventura risponde con il consueto “3-5-2”: Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Romagnoli in difesa. A centrocampo Verratti funge da playmaker basso, mentre gli interni sono Bonaventura e Bernardeschi. Le corsie laterali sono presidiate da De Sciglio sulla sinistra e Candreva sulla destra. In avanti spazio al duo Immobile-Belotti.
Il primo pericolo del match è di marca macedone con Nestorovski che appoggia in avanti, dal limite dell’area, per la corrente Pandev che giunge a tu per tu con Buffon ma l’estremo difensore azzurro non si lascia superare, con la sfera che carambola sulle gambe dell’attaccante in forza al Genoa, per poi terminare la corsa sul fondo. Qualche istante più tardi è De Sciglio a rendersi pericoloso con uno spiovente dalla sinistra,la palla giunge all’interno dell’area dove Immobile prolunga di testa per Candreva che calcia in porta ed insacca la palla in rete, ma l’arbitro olandese Makkelie ferma il gioco per posizione di fuorigioco dell’esterno nerazzurro. La Macedonia torna nuovamente in avanti con Alionski che si rende protagonista di un’azione personale sulla corsia di destra conclusasi con un fendente sull’esterno della rete. A salire sugli scudi è Nestorovski che, dal limite dell’area, esplode un bolide che si stampa clamorosamente sulla traversa. L’Italia non si intimorisce e si catapulta all’ attacco con Candreva che scodella un cross dalla destra indirizzato all’interno dell’area, in cui interviene al volo Immobile, ma la sua conclusione di prima intenzione viene deviata in corner da Bogatinov. Dal susseguente calcio d’angolo, al 24’, Bernardeschi scodella la palla dalla bandierina e il cross che ne scaturisce diventa comoda preda per Belotti che, dall’interno dell’area, si coordina al volo e supera la resistenza dell’estremo difensore macedone. Italia in vantaggio grazie al goal dell’infallibile “gallo”. I padroni di casa riordinano le idee e mettono i brividi a Buffon con Alionski che dalla destra effettua un assist per Nestorovski, il quale , a ridosso dell’area piccola, colpisce di testa ma il capitano azzurro intercetta la sfera. L’ultima chance di un vivace primo tempo porta la firma di Bonaventura, che di testa raccoglie un comodo cross di Candreva dalla corsia di destra, ma tale conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Nella ripresa sono gli azzurri a creare il primo pericolo con Immobile che effettua una serie di dribbling in area ma la sua conclusione indirizzata in porta viene murata dal tempestivo intervento in uscita di Bogatinov. A seguire ci prova Mojsov con un tiro dall’interno dell’area avversaria ma la mira è errata in quanto la palla si spegne abbondantemente a lato. Al 57’ Verratti commette un grave errore in fase di appoggio a centrocampo, Nestorovski gli ruba palla e si invola verso l’area, dove al limite, esplode un tiro radente ed angolato che non lascia scampo a Buffon. Pareggio dei padroni di casa grazie alla rete del goleador in forza al Palermo e il “Philip II Arena” di Skopje impazzisce di gioia. Azzurri in bambola e la Macedonia ne approfitta per raddoppiare, al 59’, con un’azione ben manovrata dal duo d’attacco, con Pandev che serve Nestorovski al limite dell’area, la punta rosanero appoggia all’indietro per la corrente Hasani che lascia partire un tiro che trafigge Buffon. Due a uno per i padroni di casa e il c.t Ventura inizia ad intravedere gli spettri di una serata maledetta. La nazionale guidata da Angelovski prende coraggio e addirittura sfiora il tris con Mojsov di testa, ma in questa circostanza mostra tutta la sua reattività il capitano azzurro, sventando la minaccia. Qualche minuto più tardi è il turno di Alioski, ma la sua conclusione dall’interno dell’area viene intercettata da Buffon. Gli azzurri si risvegliano dal torpore, si scrollano di dosso le paure e trovano il pareggio al 75’ con Candreva che dall’out di destra sforna un assist invitante per Immobile che irrompe sulla traiettoria della palla di prima intenzione e appoggia dietro le spalle di Bogatinov. L’Italia dopo il goal del momentaneo 2-2, torna nuovamente a pigiare il piede sull’acceleratore e lo fa’ con Candreva, il quale esplode un bolide dal posizione defilata, con l’estremo difensore macedone che si rifugia in calcio d’angolo. Dal corner conseguente, svetta, a ridosso dell’area piccola, Parolo, ma la traiettoria della sfera viene intercettata magistralmente da Bogatinov. A due minuti dal termine, il direttore di gara Makkelie annulla ingiustamente un goal realizzato di testa da Parolo, su spiovente di Verratti, per posizione di fuorigioco del centrocampista laziale, ma rivedendo le immagini al rallentatore appare piuttosto evidente come il numero diciotto azzurro fosse tenuto in gioco da Mojsov. Gli spettri, le paure e buona parte delle critiche vengono cancellate al 91’ da Immobile che raccoglie di testa un cross impeccabile di Candreva dalla destra, ed insacca la sfera sul primo palo, non lasciando scampo a Bogatinov. Doppietta per l’attaccante di Torre Annunziata e sorpasso effettuato. In extremis gli azzurri evitano di lasciare punti per strada in Macedonia, al cospetto di un avversario modesto qualitativamente ma che ha fornito una prestazione di carattere, grinta e personalità. Al termine della gara, il c.t. Ventura può tirare un sospiro di sollievo. La sua nazionale è riuscita a sovvertire il trend di un match che si stava incanalando verso un binario poco gradito. L’allenatore azzurro non nasconde che bisogna migliorare sotto molti aspetti e che indubbiamente abbiano pagato a caro prezzo lo scotto della giovane età e la mancanza di esperienza in campo internazionale, di alcuni, fra gli undici scesi in campo, ma confida nel fatto che con il passare del tempo si possa riuscire a trovare l’amalgama giusta per competere ad alti livelli e non soffrire più come fatto in Macedonia. Anche Immobile è dello stesso avviso del commissario tecnico, a suo dire è da elogiare la reazione degli azzurri che hanno affrontato un avversario non affatto domo e mai nelle vesti di sparring-partners. L’attaccante campano è contento per la doppietta realizzata ma non si culla sugli allori, in quanto sarà doveroso migliorarsi sempre e non accontentarsi mai, considerando che il girone di qualificazione per Russia 2018 sia pieno di insidie ed ogni piccolo errore si rischia di pagarlo amaramente.


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