Coppa Italia: Passa, senza soffrire la Juventus. Higuain lontano dal Milan? Analisi e commenti.

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In Buongiorno Sportiva una grande firma sul Milan come Luca Serafini ha parlato dell’esordio di Paquetà e del caso Higuain. “Paquetà merita un 6,5 strameritato, una prova di sorprendente personalità ha giocato nel settore più forte della Samp, ha preso botte e ne ha restituite e non ha quasi mai perso palla dimostrando idee chiare provando anche il tiro e un paio di lanci molto belli: per essere la prima volta in una nuova realtà, a 21 anni, per me è stato bravo. Penso non ci volesse uno scienziato per capire attenzione anomala del Pipita sin dalle prime uscite col Milan: anche prima della Juve che è stata punta dell’iceberg, tutta una serie di atteggiamenti manifestavano disagio. Da quando ha capito che ci vuole tempo per vincere col Milan, ha cominciato a rosicare da quest’estate e questi disagi sono trapelati: il fratello non ne ha mai fatto mistero, e si è arrivati ad una situazione che il Milan non avrebbe meritato. Di fronte a certi bivi della vita bisogna saper accettare sfide diverse. Non vedo la situazione Morata così fluida come cambio di Higuain. Tra i 200 gol del Pipita e la carriera ancora ondivaga di Morata il Milan ci perdedrebbe anche se l’Higuain vero il Milan non lo ha mai avuto, ha avuto un’involuzione evidente a tutti i livelli. In questo momento le alternative non sono però allettanti ed alla pari perché stiamo parlando di uno dei centravanti più forti del mondo per gol segnati”.

Nel Bar Sport è intervenuto il presidente della Federclub Sampdoria, Emanuele Vassallo. “L’eliminazione col Milan lascia rabbia per l’ottima partita fatta. Dovevamo segnare prima… Ora ripartire dalla prestazione e dalla bella cornice di tifo non usuale per la Coppa Italia. Gabbiadini ha lasciato un grandissimo ricordo: quando andò via dalla Samp sembrava avviato ad una grande carriera. Dopo quel gol nel derby è nei nostri cuori. Magari ci vorrà un po’ per trovare la forma ed entrare negli schemi di Giampaolo ma prima del derby abbiamo ancora un po’ di tempo Contestazione a Ferrero? Noi abbiamo seguito una linea diversa dai gruppi più caldi: finché non c’è una sentenza non accusiamo Ferrero, certe battute però dovrebbe risparmiarsele. Considerando il periodo che sta vivendo Genova dovrebbe stare attento a utilizzare espressioni volgari”.

In Buongiorno Sportiva è intervenuto Beniamino Vignola, grande ex bianconero, per parlare di Bologna-Juventus di Coppa Italia. “Partita senza storia, giocata con le seconde linee a dimostrazione che la Juve ha una rosa di altissimo livello che il Bologna non ha impensierito minimamente dimostrando segnali preoccupanti per Pippo Inzaghi secondo me. Soriano e Sansone hanno dimostrato di aver bisogno di un po’ di tempo, possono dare un contributo, ma il reparto offensivo emiliano continua ad avere grandi problemi non riesce a creare occasioni, per far punti bisogna vincere qualche partita. Giocare qualche partita ogni tanto difficile, Kean farebbe fatica a giocare: credo gli farebbe meglio andare in prestito e crescere. Spinazzola l’ho visto bene, anche per lui credo ci sia possibilità di andare a giocare di più ma potrebbe essere utile come alternativa su entrambe le fasce. Supercoppa? Non credo siano i 30 minuti giocati in più dal Milan a fare la differenza quanto la differenza nella qualità dell’organico rispetto alla Juve, anche se in una partita secca si può assottigliare”.

Nel Microfono Aperto ha risposto alle domande degli ascoltatori Gianfranco Teotino.”La cosa più semplice sarebbe se il Chelsea decidesse di accollarsi metà della cifra del prestito pagata dal Milan o scontarla da quello di Morata ma uno dei due club garantisse alla Juve il riscatto di Higuain a fine stagione Quanto successo in Inter-Napoli è grave e ripetuto, non condivido che paghino tutti le conseguenze, mi sarei però aspettato dal resto dello stadio una presa di distanza. Ha fatto bene l’Inter a non ricorrere contro squalifica, serve un messaggio. Per il futuro credo serva da parte delle società e del resto del pubblico la capacità di isolare certe frange. C’è il rischio di penalizzare tifosi per bene, ma ci sono momenti in cui le risposte hanno un valore simbolico. In quel caso c’era poco da interpretare, i buu erano razzisti, senza alcun dubbio. Non è vero che i buu sono durati poco secondi tanto è vero che per ben tre volte i giocatori hanno chiesto l’intervento dell’arbitro, e i cori si sono scatenati al momento dell’espulsione di Koulibaly. Resta il fatto che la chiusura dello stadio deve essere una extrema ratio che speriamo non serva più usare. Nel caso degli incidenti prima di Inter-Napoli le forze dell’ordine mi è parso si siano dimostrate del tutto impreparate Cutrone ha un fiuto pazzesco, l’unico piccolo dubbio è che risulta devastante quando entra dalla panchina meno quando gioca dall’inizio: si tratta di capire il motivo. C’è un problema di durata per diventare determinante anche da titolare.

Vero che quando un attaccante non segna spesso sono responsabilità della squadra, ma non basta: colpisce non solo il numero basso di gol di Higuain ma che non ha mai segnato nelle grandi partite al contrario di quanto faceva nella Juve. Non è solo poco Milan ma anche poco Higuain : mi sembra un alibi dare la colpa solo alla squadra per le sue prestazioni. Nelle ultime partite la #Samp ha raccolto meno di quanto ha seminato, per me è una delle due grandi sorprese del girone d’andata assieme al #Parma ” Non mi sento di criticare la squadra di Giampaolo, credo che l’arrivo Gabbiadini possa dare una bella mano a squadra che sta giocando un gran bel calcio”.

Maurizio Biscardi, a commento della serata di Coppa Italia, ha espresso le sue considerazioni sul successo della Juventus e non solo: Su Bologna-Juve: “Una volta messo al sicuro il risultato la Juve ha fatto entrare i titolari. La partita è stata senza storia. Dal Bologna mi aspettavo un po’ più di tenacia “. Sul Milan: “Sarà più stanco a Gedda visti i supplementari, ma ha dimostrato che i titolari sanno fare molto bene “.

Su Top e Flop del Dall’Ara: “Il migliore della #Juventus per me è Spinazzola, più che altro perché è stata una bella sorpresa. Peggiore in campo lo scenario Da Costa-Calabresi per l’errore iniziale “. Su Ferrero contestato: “I tifosi della Samp si sentono un po’ proprietari del club, i blucerchiato oggi hanno giocato bene ma non è solo merito di Reina perché se non la butti dentro non vinci”.

La Juventus fa il suo esordio stagionale in Coppa Italia con una vittoria per 2-0 sul Bologna. Agli ottavi di finale decidono le reti di Bernardeschi e Kean che consentono al club bianconero di accedere ai quarti di finale dove incontrera’ una tra Cagliari e Atalanta. Dopo aver sconfitto Padova (2-0) e Crotone (3-0), si ferma l’avventura nel torneo della squadra di Filippo Inzaghi, autore di un ampio turn over che non tarda a presentare il conto. Al 9′ il secondo portiere Da Costa e’ protagonista di una indecisione con la retroguardia e spalanca la via del gol a Bernardeschi per l’1-0 bianconero. Anche Massimiliano Allegri non resiste alla tentazione della rotazione, in vista della Supercoppa Italiana contro il Milan. Tra i piu’ attesi in casa Juve c’e’ Moise Kean (vittima di buu razzisti in avvio di gara) autore di un gran lavoro di sacrificio sul campo che lo vide segnare il suo primo gol in Serie A nel maggio 2017. E al 23′ e’ proprio l’attaccante italiano a provarci con un destro dal limite dell’area che termina alto. Destro e Sansone sono gli uomini scelti da Inzaghi per un reparto offensivo che pero’ fatica a costruire occasioni contro Chiellini e compagni. Bisogna aspettare il 45′ per assistere alla prima chance da gol dei padroni di casa: Calabresi disegna un traversone per Dijks che prova a chiudere sul primo palo senza trovare lo specchio della porta. Nella ripresa il Bologna parte bene e con coraggio: Sansone effettua una buona incursione al limite dell’area ma viene sbilanciato al momento del tiro che termina largo. Ma la partenza incoraggiante della squadra di casa e’ solo una illusione: al 50′ Kean si fionda su un rimpallo in area e mette alle spalle di Da Costa firmando il raddoppio. La reazione del Bologna non arriva e la Juventus sfiora subito il tris: Douglas Costa salta un avversario e crossa, Bernardeschi anticipa tutti ma non riesce ad inquadrare la porta di testa. Alla mezz’ora del secondo tempo la Juventus decide di gestire il risultato anche con l’ingresso in campo di Cristiano Ronaldo il cui unico lampo si registra nel finale con una conclusione debole dal limite dell’area. Ma neanche il fuoriclasse portoghese riesce ad alzare l’intensita’ del gioco nel finale di gara: l’arbitro concede tre minuti di recupero ma il risultato non cambia piu’ e i bianconeri conquistano col minimo sforzo la qualificazione al turno successivo.


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