Champions League: Juventus eliminata!

Di

La Juventus ha perso la sfida di ritorno contro l’Ajax per 2-1, in casa, ed è stata eliminata dalla Champions League. Ai quarti di finale. Un’altra beffa europea amara per l’undici di Allegri. La squadra bianconera, si appresta a vincere il suo ottavo scudetto consecutivo, ma in Europa, fino a un certo punto non riesce ad arrivare. Possiamo affermare che dati alla mano, ha fatto meglio la Juve di Higuain, che in due anni, è arrivata una volta in finale e l’altra nei quarti che quella del Divino e Fenomenale Ronaldo. L’Ajax ha mostrato, a Torino, tutta la sua scienza calcistica. Con un gioco davvero redditizio. I bianconeri, escono fuori, dalla coppa, con un Ronaldo, che ancora una volta, ha segnato, ma non è bastato. Il Presidente juventino Andrea Agnelli, ha confermato anche per la prossima stagione Max Allegri. Molto bravo in Italia, in difficoltà nelle coppe europee, e quest’anno anche fuori dalla coppa Italia. Definire un flop la stagione dei bianconeri è comunque poco generoso nei confronti di una compagine che si appresta a vincere l’ennesimo scudetto in Italia. E non ci sembra cosa da poco. Tutt’altro. (Alessandro Lugli)

“La squadra ha fatto bene non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, dispiace per il secondo tempo: l’Ajax ha meritato il risultato e il passaggio di turno. Col presidente avevamo parlato due giorni fa e lo faremo ancora: gli avevo detto che sarei rimasto, programmeremo il futuro insieme”. Massimiliano Allegri si rilancia nel progetto Juve e lo dice dopo la deludente eliminazione dei bianconeri in Champions. “Abbiamo tanti giovani che devono fare esperienza – ha aggiunto il tecnico bianconero – e lavoreremo per questo”. (raisport)

“Cosa ci serve per arrivare in semifinale? Coraggio, intelligenza e cuore”. Sono queste, per Carlo Ancelotti, le tre chiavi per provare a ribaltare domani l’Arsenal dopo lo 0-2 di Londra. “Il coraggio l’ho visto poco nella prima partita, soprattuto nella fase iniziale. L’intelligenza all’andata c’e’ stata nella seconda parte, il cuore e’ quello che ci metteremo domani oltre a una dose alta di intensita’: e’ una grandissima opportunita’ da cogliere attraverso un atteggiamento mentale positivo. E saremo aiutati da un ambiente che sara’ straordinario”. L’impresa dell’Ajax contro la Juve “insegna che la Champions e le partite europee sono imprevedibili, basta un attimo, sono competizioni da dentro o fuori. Noi vogliamo fare durare la partita 90 minuti e anche di piu’, dobbiamo giocarla al massimo delle nostre possibilita’. Il Napoli domani fara’ una grandissima prestazione, penso che ce la possiamo fare”. (raisport)

Credo che il Napoli, se gioca convinto, con l’aiuto dei tifosi, sfruttando le occasioni che riesce a creare, può senza dubbio, dare dei grattacapi, alla squadra inglese. In difesa, l’Arsenal non è un fulmine di guerra, ultimamente ha beccato tre reti dal Rennes. Il vero nocciolo della questione è il non subire reti, stupide, come spesso, prende la squadra azzurra. I partenopei, li conosciamo: possono fare tre gol, magari due per poi andare ai supplementari, ma la difesa non deve prenderne, sennò è finita. Già nell’era di Benitez, i campani, in Champions League, nella fase a gironi, persero 2-0 a Londra, ma s’imposero con lo stesso risultato al “San Paolo”. Segnarono Higuian e Callejon proprio allo scadere. Memore fu il pianto triste di Gonzalo Higuain al termine della gara. Quel Napoli per un gol in più preso, non andò agli ottavi di finale. Non vorremmo che per un gol subìto, domani sera succedesse la stessa cosa. Rigori permettendo. (Alessandro Lugli)

Il Barcellona stacca il pass per le semifinali di Champions League. Dopo la vittoria di misura in trasferta, i blaugrana si impongono anche al Camp Nou sul Manchester United, piegato per 3-0 da una doppietta del solito monumentale Messi e dal capolavoro di Coutinho. I catalani, cinque volte campioni della competizione, si giocheranno dunque un posto nell’atto conclusivo al Wanda Metropolitano contro la vincente della sfida tra Liverpool e Porto, con i Reds forti del 2-0 interno della gara d’andata. Non riesce agli uomini di Solskjaer un’altra impresa – dopo la rimonta contro il Psg – nonostante un avvio a ritmi altissimi: pronti, via e al primo minuto Rashford accarezza la traversa sfruttando l’assist di Pogba. Bisogna aspettare circa 5′ per veder Messi giocare il primo pallone, 11′ per il primo episodio da moviola: sul lancio dell’argentino, sponda di Coutinho per Rakitic che viene anticipato in area da Fred, secondo l’arbitro Brych fallosamente. Il fischietto tedesco, pero’, dopo aver rivisto l’azione al Var, decide di tornare sui propri passi e cancellare il rigore ma la sveglia per i blaugrana e’ ormai suonata. Al 16′ Messi fa quindi tutto da solo, supera Fred con un tunnel e insacca con il suo chirurgico mancino sul palo piu’ lontano per l’1-0. Lo United accusa il colpo e al 20′ subisce addirittura il raddoppio: Coutinho da’ il la’ al contropiede e deposita sui piedi di Messi che approfitta della papera di De Gea, il quale si lascia sfuggire un destro apparentemente innocuo dal limite dell’area. A questo punto la partita si incanala sui binari preferiti dalla squadra di Valverde, abile nel frustrare il pressing avversario con il consueto possesso palla di altissima qualita’. Ter Stegen deve intervenire solamente una volta sino alla fine del primo tempo e per di piu’ su un velleitario tentativo di Pogba dalla distanza mentre dall’altro lato De Gea deve metterci letteralmente la faccia per salvare il tris a colpo sicuro di Sergi Roberto nel recupero: all’intervallo il Barcellona e’ comunque saldamente al comando per 2-0. Il punto esclamativo, dopo la tripletta sfiorata da Messi in avvio di ripresa, arriva al 61′ con un’autentica perla di Coutinho: il brasiliano libera il destro a giro dai 25 metri e centra il bersaglio grosso per la rete del pesante 3-0. Al Camp Nou cala dunque il sipario con mezz’ora d’anticipo: la Pulce sfiora un gol d’antologia in rovesciata, il pubblico blaugrana sottolinea con gli “Ole'” la ragnatela di passaggi dei propri beniamini e il match scorre via senza particolari sussulti, eccezion fatta per il miracolo di Ter Stegen sulla zuccata dell’ex Sanchez. (raisport)

La sconfitta della Juventus contro l’Ajax in Champions League travolge i bianconeri in Borsa. Il titolo infatti arriva a perdere fino al 24% dopo non essere riuscito a fare prezzo in avvio di seduta (segnando anche un calo teorico del 25%). Il titolo rientrato agli scambi sul Ftse Mib ora cede il 18% a 1,3 euro. Sul listino di Amsterdam intanto l’Ajax, uscita con un 2 a 1 vittoriosa nella partita con la Juve, corre mettendo a segno un rialzo del 9,91% a 18,8 euro.

(ilmattino.it)


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009