Europa League: Napoli prova la rimonta.

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A poche ore dalla partita decisiva per il passaggio alle semifinali di Europa League, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato al termine del pranzo Uefa con i dirigenti dell’Arsenal che si è tenuto nella splendida cornice di palazzo Petrucci a Posillipo. «Abbiamo un gruppo di ragazzi straordinario che ha sempre dato il massimo. In una stagione possono esserci momenti di appannamento ma io non mi sono spaventato nè strappato i capelli. Ancelotti è un allenatore di grande esperienza, una persona perbene e questi per me sono fattori molto importanti». Ha sentito Ancelotti stamattina? «Oggi andrò allo stadio alle 18.30. Li aspetterò lì e avrò tempo per parlare con Carlo. Ma non c’è da parlare. Abbiamo affrontato in Champions partite ben più complicate di questa, almeno sulla carta, e l’abbiamo fatto in maniera esemplare, uscendo da un girone infernale per sfortuna ma a testa alta, come ci capitò con Benitez. L’Arsenal ci ha preso in contropiede, forse l’abbiamo presa un po’ distrattamente. Servirà concentrazione questa volta e potrebbe esserci anche una bella sorpresa». Sul calcio italiano: «Ieri sera mi si è aperto un mondo vedendo Manchester-Tottenham. Ho detto: questo è il calcio. L’Italia è la preistoria del calcio. Sembra che in Italia non ci divertiamo a giocare. Lo spettacolo di ieri è irripetibile in Italia, dove ci nascondiamo dietro una tattica. Il vero pericolo nell’affrontare una squadra inglese è questo». Da chi mi aspetto qualcosa in più?: «Il Ronaldo del Napoli? Ronaldo non è servito a salvare la Juventus. Il calcio è uno sport di gruppo, la squadra vince tutta insieme. La squadra deve saper leggere la partita, adattare agli avversari e alle situazioni di fortuna e sfortuna che si possono verificare. Anche se l’Arsenal dovesse farci un gol, dovremo guadagnarci una vittoria con ancora più gol di quanto avevamo immaginato». (ilmattino.it)

A poche ore dal match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro lo Slavia Praga, Maurizio Sarri sorprende tutti. Nessuna dichiarazione da urlo o scelta di formazione anticipata, ma il toscano ha disertato ieri la conferenza stampa di presentazione del match europeo per un problema di salute che aveva inizialmente insospettito i presenti e i tifosi. Il Chelsea, però, ci ha tenuto a precisare: l’ex allenatore del Napoli ha avuto bisogno di un piccolo intervento ai denti che non gli ha permesso di essere in conferenza stampa con i media inglesi. Il toscano sarà regolarmente al suo posto stasera a Stamford Bridge, mentre ci aveva pensato il suo secondo Gianfranco Zola a sostituirlo ieri davanti alle telecamere. (ilmattino.it)

E, alla fine, fu Dybala a rompere il silenzio social della Juventus, dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dell?Ajax. «I capitani soffrono ancora di più per le sconfitte, le superano lentamente, in silenzio», scrive l’argentino che nella sfida dello Stadium indossava anche la fascia. «Il dolore passerà – aggiunge Dybala, costretto a lasciare il campo a fine primo tempo per un problema muscolare da valutare in queste ore – Ma il bello dello sport è che c’è sempre un altro trofeo, un’altra Coppa, un’altra stagione. Vamos!». (ilmattino.it)

Sarà Marco Guida di Torre Annunziata a dirigere il big match di Pasqua tra Inter e Roma, posticipo serale di sabato alle 20,30. Mentre Juventus-Fiorentina, in programma sabato alle 18 sarà arbitrata da Fabrizio Pasqua di Tivoli. L’altro big match della giornata, Napoli-Atalanta, in programma lunedì 22 alle 19, è stato affidato a Daniele Orsato di Schio. Daniele Chiffi di Padova dirigerà Lazio-Chievo di sabato alle 15. Bologna-Sampdoria: Mariani di Aprilia (Marrazzo-Tegoni/IV: Abbattista/Var: Irrati/Avar: Tolfo) Cagliari-Frosinone: Abisso di Palermo (Passeri-Pagnotta/IV: Serra/Var: Piccinini/Avar: Paganessi) Empoli-Spal: Rocchi di Firenze (Del Giovane-Preti/IV: Ghersini/Var: Giacomelli/Avar: Fiorito) Genoa-Torino: Doveri di Roma 1 (Ranghetti-Bindoni/IV: Giua/Var: Mazzoleni/Avar: Vuoto) Inter-Roma (alle 20,30): Guida di Torre Annunziata (Meli-Valeriani/IV: Manganiello/Var: Calvarese/Avar: Vivenzi) Juventus-Fiorentina (alle 18): Pasqua di Tivoli (Mondin-Lo Cicero/IV: Aureliano/Var: Di Bello/Avar: Longo) Lazio-Chievo: Chiffi di Padova (Rocca-Posado/IV: Rapuano/Var: Maresca/Avar: Di Vuolo) Napoli-Atalanta (lunedì 22 aprile, alle 19): Orsato di Schio (Di Iorio-Schenone/IV: Di Paolo/Var: Massa/Avar: Costanzo) Parma-Milan (alle 12,30): Valeri di Roma 2 (Caliari-De Meo/IV: Volpi; Var: La Penna/Avar: Alassio) Udinese-Sassuolo: L.Pairetto di Nichelino (Liberti-Bottegoni/IV: Massimi/Var: Banti/Avar: Tasso) (ilmattino.it)

L’Uefa ha ufficializzato gli orari e le date delle semifinali della Champions League che vedranno di fronte l’Ajax e il Tottenham, il Barcellona e il Liverpool. Gli ‘Spurs’ sfideranno i giovani ‘Lancieri’ dell’Ajax martedì 30 aprile, a Londra, con inizio alle 21. Il giorno dopo, mercoledì primo maggio, il Barcellona ospiterà il Liverpool nel Camp Nou, per l’andata della seconda semifinale (sempre con inizio alle 21). Il ritorno di questa partita è in programma alle 21 di martedì 7 maggio; mercoledì 8 maggio, invece, torneranno ad affrontarsi Ajax e Tottenham, questa volta sul terreno della Johan Cruijff Arena (alle 21). (raisport) Il Tottenham perde 4-3 sul campo del Manchester City nel derby inglese, ma grazie all’1-0 dell’andata si qualifica per la semifinale di Champions League contro l’Ajax. Gara spettacolare e inizio stratosferico con 4 gol in 10 minuti. Apre le danze il City al 4′ con Sterling, ma al 7′ Son riporta il Tottenham in parita’, complice l’incerta difesa dei padroni di casa. City ancora vulnerabile dietro cade due minuti piu’ tardi con il secondo centro di Son, ma pochi secondi prima dell’inizio dell’11esimo minuto Bernardo Silva ristabilisce l’equilibrio. Il risultato cambia ancora al 20esimo con Sterling che realizza la sua doppietta per il 3-2. Si va al riposo con questo risultato, favorevole al Tottenham. Nel secondo tempo la partita resta spettacolare con capovolgimenti di fronte ed emozioni. Al 58esimo il City vede la semifinale con il 4-2 firmato da Aguero. Ma non e’ finita: il Totthenam riacciuffa la qualificazione al 73esimo con il 4-3 di Llorente convalidato dal Var (dubbi per un tocco di gomito). Al secondo minuto di recupero gol annullato a Sterling dal Var per fuorigioco. (raisport)

Il Liverpool passeggia sul campo del Porto e approda in semifinale di Champions League, dove trova il Barcellona. In Portogallo finisce 4-1 per gli inglesi, già vittoriosi per 2-0 all’andata a Anfield. Ospiti in vantaggio al 26esimo con Mane’, gol convalidato dal Var dopo che il guardalinee aveva segnalato un fuorigioco. Nella ripresa Salah raddoppia al 65esimo ma tre minuti piu’ tardi il Porto riapre almeno la gara con Militao. Al 78esimo però il Liverpool chiude i giochi con il 3-1 di Firmino. Gli ospiti insaziabili terminano in goleada con il 4-1 di V. van Dijk all’84esimo. (raisport)

Reduce da un tris da incubo, leggi un punto nelle ultime tre partite fra Spal, Sassuolo e Milan, la Lazio torna alla vittoria contro un’Udinese apparsa oggi tutt’altro che rivitalizzata dalla cura Tudor, suo terzo allenatore della stagione. Così il recupero della partita a suo tempo rinviata causa Sei Nazioni di rugby rilancia i biancocelesti in zona Champions, a 52 punti, subito dietro all’Atalanta e a -3 dal Milan che la Lazio ritroverà a breve anche in Coppa Italia. Ma a fare felice Inzaghi deve essere soprattutto il risultato, perché dal punto di vista del brio la squadra non ha certo entusiasmato, giocando su ritmi che fanno capire perché quando vanno in Europa les quadre italiane spesso soffrono contro chi ‘sprinta’ molto più di loro. Del resto l’Udinese oltre a mettere in mostra un De Paul col quale in estate Pozzo realizzerà una sicura plusvalenza, ha fatto vedere poco e la Lazio si è adeguata, limitandosi a cogliere la vittoria con una rete di Caicedo realizzata col sinistro e arrivata dopo una bella azione in tandem con Immobile, molto bravo nell’assist, e un autogol di Sandro provocato da un rimpallo che avrebbe fatto la felicità della Gialappa’s. L’Udinese, da parte sua, recrimina sulla traversa colpita nel primo tempo da Badu con un colpo di testa, e sul rigore che De Paul si è fatto parare da Strakosha all’inizio del secondo tempo. L’arbitro Calvarese lo aveva concesso senza neppure l’ausilio di un ‘silent check’ con i colleghi al Var, segno quindi che era certo della decisione presa, contestata dalla curva Nord dell’Olimpico a base di fischi e cori anti-Milan, secondo questi tifosi favorito dai ‘poteriforti’ che lo vogliono ad ogni costo in Champions. Il Var invece Calvarese lo aveva utilizzato negli istanti finali del primo tempo. La ripresa era fatta soprattutto di noia per l’infreddolito pubblico dell’Olimpico, andato via comunque soddisfatto perché la Lazio può di nuovo sognare un posto in Champions. Ma non era certo questa Udinese la rivale adatta per capire se il periodo brutto appartiene davvero al passato.

(raisport)


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