Scatta la missione Francia per l’Italia di Antonio Conte

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allenatore conteTerminato il campionato di serie A, ecco alzarsi il sipario sulla spedizione azzurra impegnata per l’Europeo che andrà in scena in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. Nella giornata di ieri, molto significativa per il c.t. della nazionale, con l’assoluzione, nel processo di Cremona, dalle accuse di calcio scommesse, sono giunte in contemporanea le pre-convocazioni per lo stage azzurro, che si terrà a Coverciano a partire da domani fino a sabato 21 maggio. Un breve lasso di tempo per studiare novità da apportare nella rosa, trovare conferme su alcuni calciatori e provare esperimenti più o meno suggestivi. Tra i giocatori selezionati non vi sono quelli di Juventus,Milan, Paris Saint Germain, Anderlecht e Manchester United, compagini impegnate nelle coppe e competizioni nazionali.
La novità più importante da segnalare è la tanto attesa chiamata di Pavoletti. L’attaccante del Genoa, è stato il miglior realizzatore italiano nel nostro campionato, con quattordici goal all’attivo. Il suo nome è stato spinto a furor di popolo dalla critica e chissà che Antonio Conte, in questi giorni, rimanga colpito dalle gesta di un’ariete d’area di rigore. Nel reparto difensivo, spunta il nome di Tonelli, neo acquisto del Napoli e Izzo, anch’egli proveniente dal “grifone”. Tra i componenti del pacchetto arretrato, è stato convocato per lo stage anche Ogbonna, proveniente oltre Manica dal West Ham. A centrocampo altre new-entry suggestive sono rappresentate dai nomi di Cataldi e Benassi, perni fissi e insostituibili nell’under 21 di Gigi Di Biagio. In porta il terzetto è composto da Marchetti, Mirante e Sportiello con questi ultimi due che hanno sfornato prestazioni altisonanti in quest’annata, difendendo i pali di Bologna e Atalanta. A Daniele De Rossi è stata concessa un’importante chance di entrare a far parte nel gruppo azzurro in partenza per la Francia, mentre sono rimasti fuori dal discorso convocazioni sia Giovinco che Pirlo, entrambi impegnati nella MLS oltre Oceano. In questo clima sommariamente disteso e avvolto nella curiosità, ecco esplodere il caso Bonucci. Il difensore bianconero è stato convocato da Conte per lo stage, in quanto è squalificato per la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus che andrà in scena sabato sera all’Olimpico. Di fronte a tale chiamata, la Vecchia Signora si è irrigidita e non ha concesso il “via libera” a Bonucci per raggiungere il ritiro di Coverciano. La società bianconera ha potuto attuare questo comportamento, in quanto lo stage azzurro non rappresenta una convocazione ufficiale regolamentata dai parametri internazionali della FIFA. In questo caso si sono materializzate di nuovo le difficoltà organizzative che spesso il c.t. Conte ha incontrato nel suo mandato, soprattutto nel relazionarsi con i club. Il caso Bonucci sembra evidenziare alcune vecchie ruggini che intercorrono tra la società di Corso Galileo Ferraris e il loro ex allenatore.
Non resta che attendere l’inizio di questo stage ,tra non più di ventiquattro ore, per analizzare le mosse di Antonio Conte, intento nell’arricchire e nel completare una rosa che possa essere al più competitiva, nonostante le assenze per infortunio di Perin, Marchisio e Verratti, costretti ad alzare bandiera bianca anzitempo.


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