La Spagna abdica: già fuori dal Mondiale, morto il Tiqui-taka

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Spagna-Cile-e1403134878315-533x280Si dice che tre indizi conducano ad un prova ma, nel caso dell’omicidio-suicidio della Spagna, ne sono bastati due. Il primo porta al mazzo di cinque tulipani gentilmente offerti dalla premiata ditta Robben-Van Persie, l’altro parla la stessa lingua di Casillas e soci, indossa quasi i medesimi colori e in patria viene chiamata in modo identico: la Roja, la rossa. Olanda e Chile eliminano anzitempo i campioni del Mondo in carica: forse non era mai successo dopo sole due gare del girone (da quando le Nazionali partecipanti alla fase finale sono 32), rendendo di fatto inutile il terzo incontro. Certamente è la seconda volta consecutiva che i detentori del titolo escono prima degli ottavi – in Sudafrica toccò ai nostri colori soccombere sotto i colpi dell’esordiente Slovacchia.

La cocente delusione toccata a Del Bosque & C. ha molti significati e tante ragioni. Facile ora addossare la colpa sulle spalle del c.t., reo di un debito di riconoscenza verso chi gli ha regalato il tetto del Mondo quattro anni fa (del resto quale allenatore non l’ha fatto nella storia?), e su quelle di protagonisti apparsi bolliti dopo una stagione logorante, sia in campo nazionale che non. I vari Casillas, Xabi Alonso, Sergio Ramos, Diego Costa (sponda Real e Atletico), Piqué – ieri in panchina -, Iniesta e Xavi (sponda Barça) sono forse il terzo indizio di questa indagine. Forse, addirittura, sono la genesi di tutto. A Madrid si è sollevata la Décima al termine di un anno infinito – con la lotta per la Liga rimasta aperta fino all’ultimo -, a Barcellona non si è raccolto nulla e ci si è accorti che il Tiqui-taka stava esalando gli ultimi respiri. Del Bosque ha deciso di puntare comunque sul centrocampo blaugrana, di affidarsi ad una retroguardia mista tra Barcellona e Blancos. I risultati contro Olanda e Chile parlano da soli.

Nel giorno in cui anche il Re, Juan Carlos, abdica, le Furie Rosse si scoprono al capolinea di un ciclo straordinario che, come tutti i cicli, era destinato a terminare. Il risveglio è stato brusco sotto i colpi della stampa iberica: As fa l’elogio funebre del gioco brevettato da Guardiola (El Tiqui-taka muriò), Marca titola “Estrellados!”, cioè schiantati. Il capitano Casillas, uno tra i peggiori della fallimentare spedizione brasiliana, ci ha messo la faccia dicendo che la squadra non meritava un epilogo simile. Il commissario tecnico non ha ancora capito se continuare alla guida di una Nazionale allo sbando sia una buona idea. Insomma: in Spagna ci sarà da riflettere un bel po’ e da rifondare con attenta lungimiranza.

Intanto si godono il passaggio del turno Olanda e Chile. Nel pomeriggio di ieri gli Orange si sono imposti sull’Australia non senza patemi d’animo, confermando però che Robben e Van Persie sono “sul pezzo” (tre reti a testa sin qui) e intenzionati a godersi la festa. La Roja sudamericana guidata da Vidal e dal tecnico Sampaoli, uno col piglio alla Sacchi o alla Conte (come loro dorme quattro ore per notte e si nutre di tattica), festeggia il passaggio anticipato agli ottavi con la consapevolezza di poter recitare la parte della guastafeste e della rivelazione: cinque reti all’attivo, soltanto una al passivo, grande acume in tutti i reparti e propensione al sacrificio, buoni piedi da centrocampo in su. Non sarà facile per nessuno contro di loro.

RISULTATI GARE 17/18 GIUGNO:

GRUPPO A:

Brasile – Messico 0-0

Camerun – Croazia 0-4

11′ Olic, 48′ Perisic, 61′ e 73′ Mandzukic

CLASSIFICA: Brasile e Messico 4, Croazia 3, Camerun* o

GRUPPO B:

Australia – Olanda 2-3

20′ Robben (O), 21′ Cahill (A), 54′ Jedinak rig. (A), 58′ Van Persie (O), 68′ Depay (O)

Spagna – Chile 0-2

20′ Vargas, 43′ Aranguiz

CLASSIFICA: Olanda e Chile 6, Australia* e Spagna* 0

GRUPPO F:

Iran – Nigeria 0-0

CLASSIFICA: Argentina 3, Iran e Nigeria 1, Bosnia 0

GRUPPO G:

Ghana – Usa 1-2

1′ Dempsey (U), 82′ Ayew (G), 86′ Brooks jr. (U)

CLASSIFICA: Germania e Usa 3, Ghana e Portogallo 0

GRUPPO H:

Belgio – Algeria 2-1

25′ Feghouli rig. (A), 70′ Fellaini (B), 80′ Mertens (B)

Russia – Corea del Sud 1-1

68′ Keunho (C), 74′ Kerzhakov (R)

CLASSIFICA: Belgio 3, Russia e Corea 1, Algeria 0

*già eliminate


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