La Juventus espugna Lione grazie a un Buffon superlativo

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cuadrado-juventusJuventus determinata, battagliera e coraggiosa. Sono stati questi gli elementi che hanno permesso alla Vecchia Signora di imporsi a Lione e conquistare tre punti fondamentali in ottica qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Il match è stato deciso da una rete da cineteca di Cuadrado a un quarto d’ora dal termine della sfida, anche se occorre sottolineare la prestazione superba e magistrale di un insuperabile Gigi Buffon, protagonista in almeno tre occasioni propizie per i transalpini, compreso un calcio di rigore neutralizzato, nel primo tempo, ai danni di Lacazette. Per Allegri le note positive giungono dalla performance di carattere che ha messo in luce una grande resistenza da parte dei suoi uomini, anche se occorrerà migliorare l’aspetto qualitativo della manovra e la velocità del gioco, caratteristiche piuttosto limitate nel match contro i francesi, considerando tra l’altro che i bianconeri siano rimasti in dieci per buona parte della ripresa a causa dell’espulsione di Lemina.
Il tecnico transalpino Genesio si affida al “3-5-2” con Lopes tra i pali, linea di difesa a tre composta da Yanga-Mbiwa, Nkolou e Diakhaby. A centrocampo, nel ruolo di playmaker basso, vi è Gonalons, mentre gli interni sono Darder e Tolisso. Lungo le corsie esterne spazio a Rafael e Morel, mentre in avanti il tandem è formato da Lacazette e Fekir. Allegri risponde, anch’egli, con il “3-5-2”: Buffon in porta, difesa a tre con Evra, Bonucci e Barzagli. Lemina nel ruolo di playmaker basso preferito ad Hernanes, gli interni sono Pjanic e Khedira, mentre sull’out di destra spazio a Dani Alves, sul fronte opposto Alex Sandro. In attacco fiducia al duo argentino Dybala-Higuain.
Il primo squillo del match è di marca bianconera con Higuain che esplode un tiro dalla lunga distanza che termina di poco alto sulla traversa. A seguire, dagli sviluppi di un calcio d’angolo a favore del Lione, svetta in area Diakhaby ma la sfera si spegne di poco centimetri sul fondo. Qualche minuto più tardi Dani Alves imbecca in verticale il “pipita” che estrae dal cilindro un tiro insidioso che viene deviato prontamente, in fallo laterale, da Lopes. Occasionissima per i padroni di casa con l’arbitro polacco Marciniak che decreta un penalty a favore del Lione a causa di un contatto falloso in area di Bonucci su Diakhaby. Dagli undici metri si presenta Lacazette ma la sua conclusione indirizzata in porta viene respinta provvidenzialmente da Buffon. La Juventus prende di nuovo coraggio, dopo lo scampato pericolo, e si catapulta in avanti con Dani Alves che dalla destra scodella un cross per la testa di Higuain, l’argentino colpisce di prima intenzione ma trova dinnanzi a sé la risposta puntuale dell’estremo difensore dei francesi. L’ultima chance dei primi quarantacinque minuti è a favore della Juventus con Dani Alves che estrae dal cilindro l’ennesimo cross stavolta per la testa di Bonucci ma anche in questa occasione la sfera non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri.
La ripresa inizia subito con una ghiotta occasione per gli uomini di Genesio: Tolisso serve al limite dell’area Fekir, il quale esplode un tiro leggermente deviato da Bonucci che non sorprende Buffon che si esibisce in un intervento magistrale. Qualche minuto più tardi, la Vecchia Signora, rimane in dieci a causa dell’espulsione inflitta a Lemina da parte del direttore di gara Marciniak, per un intervento falloso a metà campo ai danni di Fekir. Per il centrocampista bianconero è il secondo giallo della serata e scatta automaticamente l’espulsione. Gli ospiti non si perdono d’animo, anzi, si fanno vedere dalle parti di Lopes con Barzagli che lancia in profondità Higuain, ma in questa circostanza è abile l’estremo difensore portoghese ad uscire al fine di sventare eventuali pericoli. Il Lione si catapulta nuovamente in avanti con Fekir che batte una punizione indirizzata all’interno dell’area. A ridosso della linea di porta colpisce di testa Tolisso ed anche in questa circostanza Buffon salva miracolosamente il risultato. Al 76’ si spezza l’equilibrio della gara: Dani Alves appoggia sulla destra per il neo entrato Cuadrado che ubriaca, con il suo dribbling, il diretto marcatore Morel, per poi esplodere un tiro imparabile da posizione defilata che non lascia scampo a Lopes. Juventus in vantaggio e rete da cineteca per il funambolo colombiano. I padroni di casa tentano di riagguantare le sorti del match e ci provano in due occasioni: prima con Gonalons dalla distanza ma Buffon è abile nel respingere il fendente indirizzato in porta ed infine con Ghezzal che esplode un tiro dal limite dell’area che si spegne di pochi centimetri sul fondo. Termina così una partita di sofferenza da parte della Juventus che torna a casa con tre punti preziosi in tasca e con la consapevolezza di aver avuto la meglio al cospetto di un avversario arcigno ed ostico. Monumentale la prestazione di Buffon e da top-player la rete messa a segno da Cuadrado, goal che consente ai bianconeri di balzare in vetta, in compagnia del Siviglia, nel girone H di Champions. Ai microfoni dei giornalisti Massimiliano Allegri mostra soddisfazione per la vittoria ottenuta nonostante la grande sofferenza patita, soprattutto quando i bianconeri sono rimasti in inferiorità numerica. Indubbiamente la Juventus dovrà migliorare molti aspetti, in particolar modo quelli riguardanti l’intensità di gioco nell’arco dei novanta minuti ma resta il dato confortante della compattezza di un gruppo che ha saputo soffrire per poi scagliare il colpo vincente. Buffon dopo alcune settimane difficili, in cui è stato oggetto di critiche, risponde nel migliore dei modi a coloro che lo hanno dato, troppo frettolosamente, per finito. Il capitano bianconero dedica questa vittoria e la sua prestazione da 10 in pagella ai tifosi che gli sono stati sempre accanto, ai suoi compagni di squadra e alla società, mentre si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di una parte della stampa cinica e spietata che gli suggeriva, nemmeno poi tanto velatamente, di iniziarsi a fare da parte. Dopo quanto visto allo stadio “Parc OL” è davvero impossibile per i bianconeri fare a meno di un “Super Gigi” irresistibile.


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