Atalanta-Napoli 0-1

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-ANSA – Dries Mertens ritrova la via del gol dopo nove turni di astinenza e regala al Napoli una importante vittoria sul difficile campo dell’Atalanta nel primo incontro della 21/a giornata di campionato, che ha ripreso dopo la breve sosta. Il belga, lanciato sul filo del fuorigioco tra le fila della munita difesa nerazzurra da un preciso lancio di Callejon, non ha perso l’occasione di battere Berisha. Era il 20′ della ripresa e l’equilibrio della gara si è spostato definitivamente in favore degli ospiti, che hanno resistito senza grandi affanno alla reazione atalantina grazie anche ai riflessi di Reina sull’unica, vera occasione creata da Cristante. Gli azzurri di Sarri, al quarto successo di fila, salgono a 54 punti e si garantiscono il primo posto in classifica qualunque sia il risultaato della Juve domani. L’Atalanta resta a quota 30.

AUTORE-Il Napoli, nonostante un arbitraggio sfavorevole, è riuscito a vincere in quel di Bergamo contro la scorbutica compagine atalantina. l’1-0 finale è stato realizzato da Dries Mertens, che non segnava in campionato da oltre due mesi. Gli azzurri, sono attualmente primi in classifica a quota 54 punti. La Juventus, lunedì sera se la dovrà vedere col Genoa, in casa, e potrà nuovamente accorciare sui partenopei, ora a +4 sui bianconeri. E ‘ un campionato ancora tutto da giocare. Lieve segno di insofferenza di Insigne, al momento del cambio con Hamsik.

I lombardi restano a quota 30 punti in graduatoria.

L’attaccante azzurro Mertens ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

“E’ una vittoria importante, è bello vincere qua. Io e lo staff scherziamo sempre insieme, mi trattano bene. L’Atalanta sta bene in campo e ha giocatori forti, che faranno una bella carriera. Hanno fatto di tutto per non farci vincere, ma noi siamo stati più bravi. Come ho detto sempre, non sono nato attaccante e quindi soffro di meno l’astinenza, il gol non è importantissimo. Ma dopo un anno e un mese diventa comunque pesante non segnare, per questo mi fa piacere. Scudetto? Dobbiamo continuare così e vincere anche col Bologna in casa”.

L’allenatore dell’Atalanta, Giampiero Gasperini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Atalanta-Napoli:

“Non è stata una partita bella come le precedenti, nessuna delle due squadre era nelle migliori condizioni, potrebbero aver influito la sosta e l’orario. Abbiamo difeso bene ma nel gioco abbiamo fatto pochi, è stata comunque una partita equilibrata. ”

Sul goal di Mertens a limite del fuorigioco: “Non ho punti di vista, è un episodio grave, con l’occhio nudo sarebbe una decisione difficilissima e si accetta tutto, ma con il VAR non cambia un centimetro in più o un centimetro in meno,un fuorigioco è fuorigioco, altrimenti non ha senso usare il VAR.”

Il post pubblicato sul profilo facebook del portiere del Napoli Reina.

“Grandissimi 3 punti contro una squadra che ci mette sempre in difficoltà e in un ambiente “caldino”!! Non si molla ragazzi!! Testa bassa e lavoro!!

Come di consueto, la Ssc Napoli ha commentato la prova degli azzurri: “Dries c’è! Quando stanno per farsi le 2 del pomeriggio a Bergamo una scia azzurra illumina la Pianura Padana. E’ la cometa di Mertens che attraversa il cielo e si infila all’incrocio, dove non può nulla neppure il destino. Lo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia” si colora dell’azzurro nostro, quello del Napoli. Segna l’uomo che ha fame di gol, Dries che si gusta la sua nona rete ad ora di pranzo da quando è in Italia. Lo decide lui il “lunch match” che riapre il banchetto della serie A dopo la sosta. L’artista fiammingo che olio su tela dipinge all’orizzonte l’acquerello napoletano. Vinciamo a Bergamo per la decima volta nella storia e a 3 anni dall’ultimo successo. Comanda Napoli. In questo gennaio che annuncia l’emozionante inverno azzurro…”.

 

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dopo la vittoria con l’Atalanta è intervenuto a Sky: “Vincere qui ci dà gusto perché sappiamo di aver fatto particolarmente contenti i nostri tifosi. E’ un Napoli diverso perché abbiamo preparato questa gara in maniera diversa con una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. Abbiamo dunque così provato ad aggirare queste difficoltà nella preparazione del match”.

Sul gol di Mertens: “Mertens ha fatto 14 mesi e mezzo bene su 16. Ha avuto un calo fisiologico, ma aveva già dato segnali di ripresa. Aveva segnato in Coppa Italia e Champions, il digiuno era relativo. Era evidente che sarebbe tornato anche a segnare, viste le ultime prove”.

Sul calendario: “Vedendo il calendario la Juventus ha gare abbordabili e questo potrebbe metterci pressione. Errore mastodontico della Lega il fatto che giochiamo sempre dopo. Si poteva un attimo mediare, o giocare in contemporanea o far giocare qualche partita dopo a noi. Si è verificata in buonissima fede sicuramente, ma un minimo di dubbio sulle capacità di chi dovrebbe decidere queste cose mi viene”.

Sul diverbio con Insigne: “E’ normale, perché non avete le telecamere in settimana. Io e Lorenzo litighiamo 3-4 volte a settimana, sono cose normali. Ci arrabbiamo e subito finisce lì”.

Sui cori razzisti a Koulibaly: “Gli è passata l’arrabbiatura. Ci sono più forme di razzismo, la più fastidiosa è quella che succede a Koulibaly, ma anche il ‘Terroni, terroni!’ per 90 minuti è fastidioso”.

Sull’esterno da acquistare: “In questo momento qualche alternativa ci farebbe comodo, ma possiamo pensare che se il rientro di Milik è vicino possiamo sfruttare anche Dries da esterno in qualche situazione di partita. Mi piacerebbe molto dedicare tutto il mio tempo e le mie energie alla squadra, senza perdermi in cose su cui posso influire di meno”.

Sul rifiuto di Verdi: “Ne ho fatta una di telefonata a lui perché il club mi aveva detto di avere un accordo col Bologna. Io non voglio sapere niente, se non che tra le motivazioni che aveva per il ‘no’ ci fossi io. Mi ha detto di no e allora era libero di fare ciò che vuole”.

Sulla clausola: “E’ un falso problema. I contratti hanno un valore relativo, nel senso che questo è un mestiere in cui ci vogliono cuore, anima e sentimento. Si può parlare del contratto dentro queste caratteristiche, senza di queste non avrebbe significato. In questo momento non mi interessa né della clausola né della scadenza, tra due o tre mesi ci reicontreremo io e De Laurentiis. Non ci saranno grandi stravolgimenti”.

 


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