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Stasera a Manchester l´esordio della nuova nazionale targata Di Biagio, nell´amichevole con l´Argentina. “Bisogna cancellare la Svezia e ritrovare entusiasmo – dice il neo ct azzurro – ci attende un piccolo mondiale, viste anche le partite con Inghilterra, Francia e Olanda. Per questo dobbiamo anche permettere a qualche ragazzo di sbagliare”. In attacco Candreva, Immobile e Insigne. In dubbio Jorginho.

 

Grande abbondanza nell´attacco dell´Argentina con il Ct Sampaoli che conferma di non avere troppo feeling con Dybala. “Non so se è la sua anarchia che lo fa segnare molto nella Juve o se c´è qualcosa che non ha funzionato in nazionale” ammette il tecnico dell´Argentina entusiasta di Higuain e pronto a strizzare l´occhio pure a Balotelli: “Nelle mie squadre ci sarebbe sempre posto per un giocatore come Mario”.

 

In vista del ciclo di ferro di partite che aspettano il Milan dopo la sosta, Gattuso potrà contare su un Cutrone galvanizzato dalla nazionale maggiore e in odore di rinnovo di contratto nonché sui continui miglioramenti di Conti. “Non sono al 100%, non mi sentirei ancora pronto a giocare dall´inizio ma degli spezzoni sì” la conferma del terzino.

 

Cresce l´attesa per la sfida della Roma contro il Barcellona in Champions: nelle ultime ore polverizzati i biglietti di curve e distinti, si va verso il sold out. Si allunga intanto la lista dei corteggiatori per Alisson. “Il mio momento è molto positivo a Roma, diventare titolare è stato un processo più lungo di quanto mi aspettassi ma ho imparato tanto” confessa il portiere giallorosso.

 

Nuova avventura per Ibrahimovic che ha ufficialmente rescisso il contratto col Manchester Utd per volare nel campionato americano. Il 36enne svedese, dopo 29 gol in 53 presenze (ma non gioca dal 26 dicembre nella squadra di Mourinho), firmerà fino al 2019 con i Los Angeles Galaxy, che inizieranno la nuova stagione a fine marzo.

 

E´ ufficialmente iniziato il Mondiale di F1. In Australia, prime libere nel segno della Mercedes e del campione del mondo in carica, Lewis Hamilton. Il britannico ha dominato entrambe le sessioni, davanti a Verstappen e Bottas. Quarta e quinta posizione per la Ferrari, con Raikkonen e Vettel. Basket: in Eurolega Milano sconfitta 93-89 da Valencia. Volley: in Champions avanti la Lube, 3-0 sul Belchatow.

 

Il giornalista di RaiSport ha parlato ai microfoni dell’emittente radiofonica crc.

“Incontri tra De Laurentiis e Sarri non ce ne sono stati. Pellegrini ieri è andato via, ma non posso escludere che magari si sono sentiti telefonicamente, ma chi preconizzava un contratto importante o addirittura una firma, ha toppato. Bisognerà aspettare il ritorno in Italia di De Laurentiis per qualche novità. Sarri attende di capire prima di tutto cosa accadrà nel Napoli, se qualche big andrà via, chi invece arriverà e in Europa cosa accadrà.

Il Napoli non prenderà Chiesa, l’ultima offerta del Napoli è stata di 40 milioni e la risposta della Fiorentina è stata no. In quel ruolo, il club azzurro lavora in maniera importante col Bologna e mi pare di capire che su Verdi non ci sia l’Inter, ma la Roma.

Il Napoli ha bloccato Torreira che ha una clausola di 25 milioni pagabile in 2 anni e nello stesso ruolo il club azzurro sta provando a mettere le mani su un altro giocatore: Barella, ma il Cagliari lo valuta più di 40 milioni.

Bellerin costa 50 milioni quindi non verrà a Napoli, ma un terzino il club lo prenderà”.

 

L’Italia nelle gare di stasera e martedì con Argentina e Inghilterra ricorderà il compianto calciatore Astori.

La Figc e la Nazionale ricordano Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso 15 giorni fa, mentre era in ritiro con la squadra a Udine. Astori, che in azzurro ha collezionato 14 presenze e segnato un gol, ma anche 58 convocazioni, sarà commemorato in occasione delle amichevoli contro Argentina e Inghilterra del 23 e 27 marzo: in entrambe le partite l’Italia indosserà una maglia speciale in memoria del difensore.
Il profilo twitter ufficiale degli azzurri ha postato l’immagine dove si nota la scritta dorata “Davide sempre con noi” e il numero 13 sotto lo scudetto.

 

Monica Scozzafava, responsabile dello sport su Il Corriere del Mezzogiorno, ha parlato ai microfoni di Radio Marte.

“A questo punto della stagione se Sarri avesse deciso di non continuare la sua avventura con il Napoli l’avrebbe detto, anche sapendo che a Napoli lo conoscono e conoscono la sua professionalità. Quindi da un certo punto di vista è positiva la faccenda, però c’è il suo lato negativo.

Quando parliamo di step di crescita parliamo anche dei movimenti del mercato. Il Napoli si sta muovendo come se Sarri dovesse essere ancora l’allenatore, se poi non sarà così si tenderà a una continuità con il progetto tecnico e quindi il profilo sarebbe quello di Giampaolo.

Juve in Champions? E’ vitale che vada avanti. Loro sono molto forti, hanno una rosa lunga e di qualità, ma sono umani. Quindi le energie che ti prende la fase finale di Champions sono enormi e ci dovranno fare i conti. Poi il Napoli ha il destino nelle sue mani, sa di doverle in ogni caso vincere tutte”.

 

 

De Laurentiis prova ad accelerare per programmare il futuro, Sarri vuole aspettare, concentrato ora solo sulla lotta scudetto. Questa il quadro della situazione delineato dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Il tecnico vuole schiarirsi le idee: ha bisogno di capire, come da lui stesso ammesso, se ha gli stimoli giusti per proseguire l’avventura napoletana, e pure cosa può offrirgli il mercato. Ad oggi – specifica la rosea – nessuno ha espresso la volontà di pagare la clausola da 8 milioni, ma tante squadre hanno preso informazioni. “È nella lista del Chelsea, del Tottenham del suo amico Baldini, qualora andasse via Pochettino, e del Paris Saint Germain, come riferito ieri da Le Parisien. Ci sarebbero però all’orizzonte altre situazioni economicamente intriganti, come lo Zenit San Pietroburgo o il Monaco” scrive il quotidiano. D’altro canto il patron De Laurentiis vuole confermare il tecnico toscano sulla panchina azzurra. Per questo vorrebbe allungare il contratto al tecnico di uno-due anni ed eliminare la clausola rescissoria che rappresenta un pericolo. Per far questo è disposto ad aumentare l’ingaggio a Sarri. La Gazzetta scrive: “l’allenatore azzurro vuole guadagnare come alcuni suoi colleghi più celebrati e magari con risultati meno brillanti. De Laurentiis, comunque, ha capacità persuasive importanti e già in passato, con offerte soddisfacenti ma non fantasmagoriche, ha convinto a prolungare dei tecnici che parevano decisi a chiedergli la luna (Mazzarri in primis)”. Non solo l’aumento di stipendio, anche il prosieguo del progetto tecnico sarà determinante e la rosea scrive: “continuerà a meno di tentazioni «irrinunciabili» per i gioielli Koulibaly e Insigne, gran parte dell’undici titolare sarà confermato al netto dell’addio certo di Reina e di qualche clausola che fa paura (Albiol e soprattutto Mertens) e sul mercato il Napoli sarà certamente molto attivo in estate”.

 

Vido entra e segna e rimedia a un’incertezza di Meret. Comincia con un pareggio, 1-1 contro la Norvegia, l’avventura di Chicco Evani da ct dell’Under 21. A Perugia si vede una bella Italia per gran parte del primo tempo, propositiva ma poco concreta, poi la reazione degli scandinavi che trovano il vantaggio con un po’ di fortuna prima che l’attaccante del Cittadella eviti una sconfitta beffa. Ma i legni colpiti da Parigini e Barella gridano vendetta. Meritava di sicuro di più la prima Italia di Evani, disposta con un 4-3-3 che vede Mandragora in regia supportato da Barella e Murgia e Cerri a guidare il tridente con Verde e Parigini ai lati. Gli azzurrini prendono infatti subito l’iniziativa, cercando di aggirare sugli esterni la densità degli scandinavi in mezzo al campo. Il 3-5-2 studiato da Smerud mostra subito qualche crepa perchè dopo cinque minuti l’Italia ha già la prima chance per sbloccare la gara ma il destro di Parigini da fuori si infrange sul palo e poco dopo Verde, sull’altro lato, vede la sua conclusione a giro uscire di un soffio. Ancora Parigini ha la possibilità di firmare l’1-0 ma cicca un rigore in movimento, simbolo di un’Under 21 che gioca bene ma spreca, vedi anche Murgia che, complice l’intervento mancato da Knudsen, si ritrova a tu per tu con Bratveit ma manda incredibilmente a lato. Al primo vero errore, al 24′, l’Italia rischia addirittura di capitolare e solo Pezzella, bravo a chiudere su Bjordal che stava per presentarsi davanti a Meret, evita il peggio. La selezione scandinava, però, prende coraggio e alza il baricentro, Risa sulla sinistra comincia a dare fastidio sebbene sia poi sempre l’Italia, anche in ripartenza, a essere più pericolosa.

Prima della fine del primo tempo Mandragora manca da due passi la deviazione vincente sull’ennesimo cross di Verde e allora Smerud prova allora a correre ai ripari nell’intervallo con gli ingressi di Helmersen e Hoff. La Norvegia si ripresenta in campo con un atteggiamento diverso e in avvio Bjordal spedisce alto di testa. Parigini cerca di dare la sveglia ma la nazionale scandinava si conferma in crescita con Risa che chiama Meret alla prima parata dell’incontro. Troppi gli errori individuali degli azzurrini che al 15′ vanno sotto in modo rocambolesco: Bjordal vuole premiare l’inserimento in area di Thorsby ma Meret si addormenta e quello che era un pallone innocuo si deposita in rete. Evani, dopo gli ingressi di Valzania, Edera e Dimarco, butta dentro anche Vido per uno sfinito Parigini e proprio l’attaccante del Cittadella, un minuto dopo il suo ingresso, firma il pari piazzandola di destro dopo un errato rinvio della difesa scandinava. Il gol rigenera l’Italia, che sull’asse Dimarco-Vido insegue la rimonta ma stavolta ci si mette la traversa a negare il 2-1 a Barella mentre Meret si riscatta togliendo dall’incrocio la botta al volo del neo-entrato Utvik. Gli azzurrini ci credono, vogliono la vittoria ma l’ultima grande occasione capita a due minuti dal 90′ sulla testa di Cerri, che esalta i riflessi di Bratveit. Non è serata ma le premesse per il futuro sono incoraggianti.

 

In casa Napoli è arrivato il momento di lavorare per il dopo-Reina. Il portiere spagnolo nella prossima stagione andrà al Milan e gli azzurri, a meno di clamorose sorprese, non punteranno su Luigi Sepe. I profili che piacciono alla società sono quelli di Bernd Leno e Mattia Perin. Il tedesco è stato già cercato la scorsa estate ma il Bayer Leverkusen non lo ha voluto cedere. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, l’estremo difensore del Bayer è il preferito da Maurizio Sarri, il quale apprezza le sue capacità nella gestione del pallone con i piedi, fondamentale per sviluppare la costruzione del gioco dal basso così come fa il Napoli con Reina. In questo momento, dunque, Leno è in vantaggio su Perin, ma l’operazione per acquistare l’estremo difensore tedesco è in salita. Sul giocatore c’è una clausola rescissoria da 28 milioni di euro e il Napoli vorebbe chiudere l’affare ad una cifra inferiore.

 

 


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