I rigorosi rigori degli arbitri

Qualche giorno fa, zero rigori in campionato. Motivo: gli arbitri han sbagliato tutto, non vedendo diversi falli da punire in area di rigore. Allora, stupore dei mass media e proteste delle squadre danneggiate.

Passa poco tempo, ed ecco la sorpresa: due partite e due rigori. Uno a favore del Genoa, e uno (generosissimo) per la Roma.

Che cosa vuol dire? Che la classe arbitrale ha una personalità scadente. Basta un refolo per far cambiare il metro di giudizio. Per non parlare della legge della compensazione, più viva che mai. Una legge non scritta, che viene applicata involontariamente dagli arbitri: si chiama suggestione psicologica. A Livorno si presume che la Roma abbia subìto un torto? Benissimo: la volta dopo, la Samp è vittima sacrificale con un rigore e un’espulsione contro.

Il che fa presumere che le proteste della domenica sera – finite le partite – aumenteranno. Cioè: io denuncio pubblicamente un arbitraggio che, secondo me, mi ha sfavorito, ed ecco che verrò compensato non appena possibile.

Attenti. C’è il grosso rischio che una classe arbitrale rovini la parte finale del campionato con scelte discutibili…