Paulo Sousa si presenta ai tifosi viola e parla di un progetto serio e ambizioso

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paulo-sousa  fiorentinadi Lorenzo Cristallo
Nella giornata di lunedì presso lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze si è tenuta la presentazione ufficiale del nuovo tecnico viola Paulo Sousa. Il portoghese ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo con il club dei Della Valle con un ingaggio di circa 1,2 mln di euro a stagione. L’ex centrocampista di Juventus, Inter e Parma ha salutato con grande affetto i sostenitori gigliati presenti all’esterno dello stadio e durante la conferenza stampa ha espresso i suoi concetti base per questa nuova avventura in Italia.
Il tecnico lusitano innanzitutto ha elogiato il lavoro svolto in questi anni da Vincenzo Montella. L’ “aeroplanino” è stato l’artefice di stagioni convincenti e sempre ad alta classifica. Sousa si promette di ripetere le gesta del tecnico campano e anzi di fare qualcosa in più per conquistare quei titoli che latitano da anni nella piazza viola. Il portoghese vorrà vedere un gruppo affamato di vittorie e con grandi ambizioni. Ha elogiato il lavoro dei Della Valle che stanno dirigendo in maniera egregia e superlativa un club dal bilancio e dalla situazione finanziaria sana e virtuosa. Per quanto riguarda le pesanti critiche della vigilia che alcuni tifosi della Fiorentina gli hanno riservato in merito al suo passato calcistico in bianconero, Paulo Sousa ammette con semplicità che queste schermaglie e questa diffidenza è giustificata ma farà di tutto per smentire i suoi detrattori e dimostrare ai tifosi di saper lavorare con impegno, costanza e abnegazione per fare il meglio per i colori viola. Sul tipo di gioco che attuerà non si sbilancia, si vocifera di un “4-3-3” e in questa stagione l’attesa è tutta per Giuseppe Rossi pronto al rientro dopo un anno di inattività a causa di un grave infortunio. Paulo Sousa dovrà essere in grado di esaltarlo al massimo e di lanciare definitivamente nel calcio che conta elementi interessantissimi presenti nella rosa gigliata come Babacar e Bernardeschi. Discorso a parte merita Mario Gomez, il panzer tedesco se non verrà ceduto all’estero, rappresenta il centravanti ideale per il gioco del lusitano. Vedremo se il numero trentatre viola riuscirà a togliersi di dosso quel marchio insopportabile di “bidone” in maglia gigliata e tornerà con prepotenza e costanza a fare ciò che gli riusciva meglio, ovvero sia far goal.
Sciolto il dubbio sull’allenatore, ora la dirigenza della Fiorentina potrà muoversi con disinvoltura nel mercato. Le prime voci che si susseguono in casa viola sono quelle di un interessamento per Paloschi del Chievo Verona, identificato come un possibile vice Rossi in attacco e di un pressing per Borini che dovrebbe lasciare Liverpool. Per adesso sono solo voci che non trovano riscontro concretamente ma a breve la macchina di mercato gigliata si accenderà per regalare a Sousa un gruppo competitivo e ambizioso per ottenere traguardi prestigiosi sia in campionato che in Europa.
La storia professionale del tecnico lusitano è notevole, è riuscito a conquistare il titolo di campione sia in Israele con il Maccabi Tel Aviv che in Svizzera nell’ultima esperienza nella passata stagione con il Basilea. È un allenatore molto attento, con un grande background personale, ha spessore e personalità. Non disdegna il bel gioco e cura minuziosamente la manovra d’attacco. Siamo certi che i Della Valle abbiano scelto l’uomo giusto per sostituire Montella, un allenatore giovane, promettente ma con un bagaglio da ex calciatore e da allenatore vincente.
Tolto lo scetticismo iniziale per il suo passato calcistico nelle fila della Juventus, Sousa si calerà perfettamente nel clima viola con tutta la passione e l’animosità che contraddistingue il caloroso pubblico gigliata.


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