Chi è Sardar Azmoun, il nome scelto per l’attacco della Roma

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Sardar Azmoun è il nuovo rinforzo per il reparto d’attacco della Roma. Tiago Pinto ha chiuso la trattativa con il Bayer Leverkusen sulla base di un prestito con diritto di riscatto a 12 milioni di euro. Soprannominato il “Messi iraniano”, Azmoun è un attaccante moderno e molto prolifico. Esploso nel campionato russo, non è riuscito a imporsi in Bundesliga con la maglia delle “aspirine”.

Sardar Azmoun: la carriera
Nasce in Iran il 1° gennaio 1995. Suo padre è stato un importante giocatore di pallavolo, lo sport che Sardar ha praticato in parallelo al calcio da bambino. Cresce nel Sepahan, tra i maggiori club iraniani, prima di trasferirsi in Russia, al Rubin Kazan, all’età di 18 anni.

L’esordio europeo con il Rubin Kazan

Nei primi mesi in Russia viene inserito nella squadra primavera del Rubin Kazan, ma già dalla stagione 2013/2014 viene promosso in prima squadra. Esordisce in un match di Europa League e alla seconda presenza va già in gol contro i norvegesi del Molde. 

Nel gennaio del 2015 si trasferisce in prestito al Rostov, squadra con cui completa la sua maturazione, Riscattato per 2 milioni di euro dal Rubin, Azmoun esordisce nella fase a gironi di Champions League, svolgendo un ruolo da protagoista.

Nel 2017 fa ritorno a parametro zero al Rubin Kazan dove si rilancia grazie a un paio di ottime stagioni. 

L’esplosione allo Zenit

Nel 2019 lo Zenit lo rileva per 12 milioni di euro. Si apre un triennio ricco di successi per Azmoun, anche dal punto di vista personale. Vincerà il titolo di capocannoniere del campionato russo nella stagione 2019/2020 e il titolo di miglior giocatore del torneo l’anno seguente. Con il club di San Pietroburgo vince 3 campionati, una Coppa di Russia e 2 Supercoppe di Russia. Segna 52 gol in 79 presenze e per lui è tempo di una chiamata dalla Germania.

L’esperienza in Bundesliga

Si trasferisce al Bayer Leverkusen nel gennaio 2022, ma l’approccio con il campionato tedesco non è dei più semplici. Nell’ultima stagione e mezza ha collezionato 32 presenze, di cui solo la metà da titolare. 5 gol realizzati, per un rendimento condizionato da alcuni problemi fisici. Uno strappo muscolare lo ha tenuto lontano dal campo nelle ultime settimane, facendogli saltare l’esordio in campionato.

Caratteristiche tecniche

In Russia ha agito principalmente da punta centrale, anche se nello Zenit ha fatto spesso coppia con il centravanti Dzyuba. Può dunque giocare a supporto di un riferimento centrale, come potrebbe essere Belotti alla Roma. Mourinho potrebbe provarlo in alternativa all’ex Torino o nei ruoli di seconda punta ricoperti solitamente da Dybala e Pellegrini.


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