Crisi Juventus, secondo ko in due giornate di campionato

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di Lorenzo Cristallo
Avvio di stagione shock per la squadra di Max Allegri. I campioni d’Italia in carica, dopo esser crollati sette giorni fa allo “Juventus Stadium” per mano dell’Udinese, escono sconfitti anche dall’ “Olimpico” contro una Roma arrembante, pimpante e nettamente superiore sul piano tecnico e atletico alla Vecchia Signora.
Molto probabilmente gli addii di Tevez, Pirlo e Vidal in questa prima parte del campionato si stanno facendo sentire. I bianconeri appaiono completamente distanti dalla squadra grintosa e tritatutto della scorsa stagione. Complici anche le assenze di Marchisio e Khedira fermi ai box per problemi fisici, Morata recuperato in extremis e i nuovi innesti Alex Sandro e Cuadrado ancora a mezzo servizio, ecco che Allegri con gli uomini che ha tuttora a disposizione non è riuscito a far di meglio.
In un “Olimpico” con un’ottima cornice di pubblico e un caldo tropicale che ha accompagnato il pomeriggio della Capitale, è la Roma a partire subito con grande frenesia e in maniera propositiva. I giallorossi dopo aver impensierito in più di un’occasione la retroguardia bianconera e chiamato in causa un prodigioso Buffon, è con Pjanic intorno al ventesimo a colpire il palo su una conclusione diretta in porta. È il segno del dominio della squadra di Garcia su una Juventus irriconoscibile, timida e mai pericolosa in avanti con Dybala e Mandzukic. Il centrocampo bianconero costruisce poco per imbastire la manovra, Padoin dimostra di non avere a pieno le caratteristiche del regista davanti la difesa e Pogba da solo non riesce a trascinare per mano l’intero reparto.
Nella ripresa il leit motiv della gara non cambia, è sempre la Roma a dettare il gioco e a tessere le trame offensive, fino a quando al 61’ è Pjanic a spezzare l’equilibrio con un calcio di punizione magistrale che lascia di sasso Buffon. È la rete del meritato vantaggio giallorosso. Allegri corre ai ripari e inserisce Morata al posto di uno spento Mandzukic. Ma nonostante ciò la risposta bianconera tarda ad arrivare ed anzi è sempre la Roma a creare scompiglio in area avversaria con Dzeko che con una conclusione a pochi metri dalla linea di porta chiama all’intervento provvidenziale Gigi Buffon. L’estremo difensore bianconero non può nulla però al 78’ minuto quando Iago Falque crossa al centro dell’area e trova l’inzuccata vincente di Dzeko che supera Chiellini e spedisce la palla in rete. Tripudio in curva Sud, il bomber bosniaco ex Manchester City trova la prima rete ufficiale in maglia giallorossa e l’Olimpico si trasforma inevitabilmente in una bolgia. I bianconeri completamente in balia degli avversari, provano una reazione d’orgoglio e creano nel finale di gara qualche grattacapo all’inoperoso Szczesny con Pogba. All’ 87’ timbra il cartellino Dybala che raccoglie un assist preciso di Pereyra e con un tiro sporco trafigge il portiere polacco. Nei minuti di recupero sale in cattedra l’estremo difensore giallorosso con una parata miracolosa su un colpo di testa insidioso di Bonucci. È questa l’ultima azione pericolosa del match e al fischio finale dell’arbitro Rizzoli c’è il tripudio per la squadra di Garcia e inziano i dieci giorni di passione per la corazzata di Allegri.
Il dato inconfutabile è che la Juventus dopo due giornate di campionato è inchiodata a zero punti, un evento mai accaduto nella storia del calcio, solo il Bologna negli anni quaranta nelle vesti di campione d’Italia in carica perse le prime due partite.
Allegri ai microfoni dei giornalisti ha posto l’accento su una condizione fisica tutt’altro che ottimale, una situazione psicologica sui cui occorrerà lavorare molto e soprattutto bisognerà recuperare gli uomini che sono stati assenti in questo primo scorcio di stagione. Per il resto ora toccherà a Marotta in queste ultime ore di calcio mercato , lavorare alacremente per tentare di ingaggiare il tanto atteso trequartista che manca nello scacchiere tattico del tecnico bianconero. Sfumato Draxler ora le attenzioni si sposteranno altrove con la speranza per tutto il popolo juventino che possa arrivare un calciatore che possa donare qualità ad una squadra che dopo i tre addii importanti sembra aver perso smalto e mentalità vincente.


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