Inter da sogno: ripreso il secondo posto e record di punti

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Poteva essere una partita complicata, quella dell’Inter a Verona, e complicata è stata. Poteva essere un’altra serata nella quale Icardi avrebbe fatto fatica contro una difesa bloccata, che spazi non te ne concede, e fatica è stata. Soprattutto, però, doveva essere un’Inter in grado di rispondere alle carrozze di testa (Napoli-Juventus-Lazio); detto fatto: dal Bentegodi Spalletti è tornato con un successo di misura meritato, di nuovo il secondo posto a un paio di lunghezze da Sarri & Co. e il record di punti interista da quando la Serie A assegna tre punti a vittoria. Mai l’Inter, infatti, ne aveva totalizzati 29 dopo 11 turni di campionato, nemmeno con Mourinho nell’anno del Triplete.

Insomma, la banda di Spalletti ha aggiunto un nuovo tassello, ha alzato l’asticella in un primo scorcio di stagione nel quale risultati e condizione atletica sono cresciuti gara dopo gara. E non pare un caso che, Napoli a parte, l’Inter sia la sola squadra a essere ancora imbattuta. Il tutto è frutto di un sapiente e paziente lavoro, sia dello staff tecnico (Spalletti in primis) che di quello dirigenziale, senza dimenticare la disponibilità al sacrificio di ogni giocatore. Il tecnico ex Roma, poi, pare avere una specie di bacchetta magica: Nagatomo è stato rivitalizzato, Perisic (già 4 sigilli, incluso il gol vittoria di ieri sera) è cresciuto esponenzialmente, Candreva sembra aver trovato le motivazioni giuste per non abbattersi dopo un cross sbagliato – e quanti utili ne sta regalando sotto forma di veri e propri assist.

Nel Monday Night di Verona, oltre al primo gol in campionato con la maglia dell’Inter per Borja Valero, è da segnalare l’incertezza di Samir Handanovic, numero uno nerazzurro, diciamo la sola vera nota stonata del posticipo. Il suo errore in uscita bassa su Cerci, dal quale è nato il momentaneo pareggio di Pazzini su calcio di rigore, è certamente da matita rossa e fa un po’ il paio con la non brillante prestazione di metà settimana con la Sampdoria. Inezie, almeno al momento, visto che se l’Inter ha la terza miglior difesa del torneo (8 reti subite come il Napoli, solo la Roma ne ha prese meno) e tutti questi punti, beh, buona parte del merito è di Handanovic. E di Spalletti che, seppur con poche alternative, ha scelto di confermare gli uomini usciti indenni dal mini tour de force contro Napoli, Milan e Samp. L’importanza della ‘quadra’, sconosciuta dalle parti di Milanello. Ma questa è un’altra storia e non riguarda questa sponda del Naviglio.

CLASSIFICA SERIE A (dopo 11 turni):

Napoli 31, Inter 29, Juventus e Lazio 28, Roma 24*, Sampdoria 20*, Fiorentina, Torino e Milan 16, Atalanta e Chievo 15, Bologna 14, Udinese 12, Cagliari e Crotone 9, Spal e Sassuolo 8, Genoa e Verona 6, Benevento 0

*una gara in meno

PROSSIMO TURNO:

Bologna-Crotone (4/11, ore 18), Genoa-Sampdoria (4/11, ore 20:45), Inter-Torino (5/11, ore 12:30), Fiorentina-Roma, Cagliari-Verona, Lazio-Udinese, Juventus-Benevento, Chievo-Napoli (5/11, ore 15), Atalanta-Spal (5/11, ore 18), Sassuolo-Milan (5/11, ore 20:45)

 


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