Napoli, 10 Leggende

NAPOLI 10 LEGGENDE

1 – DIEGO MARADONA: Maradona è stato e sarà il più grande giocatore ad aver vestito la maglia del Napoli. Soprannominato “el Pibe de oro”, “D10S” o “el Diez”, è considerato una sorta di divinità dai tifosi napoletani. In seguito alla sua morte nel 2020 venne a lui intitolato il nuovo nome del vecchio stadio San Paolo. Col suo arrivo dal Barcellona nel 1984, giunsero i primi grandi titoli per il club: due scudetti nel 1987 e nel 1990, la Coppa Italia nel 1987, Coppa UEFA nel 1989 e Supercoppa Italiana nel 1990. Nel 1988 si laureò inoltre capocannoniere sia in campionato che in Coppa Italia. Lasciò l’Italia nel 1991 per trasferirsi agli spagnoli del Sevilla.

2 – ANTONIO JULIANO: Regista e leader del Napoli per 16 stagioni (dal 1966 al 1978), Antonio “Totonno” Juliano totalizzò 355 incontri in massima serie e 39 in Serie B, secondo per presenze totali solo a Giuseppe Bruscolotti. Prodotto del vivaio azzurro, esordì giovanissimo sotto la guida di Pesaola e a soli 23 anni divenne capitano del club. Guidò la squadra ad ottenere due secondi posti in campionato (miglior piazzamento nella storia del Napoli fino ad allora) e tre terzi posti, oltre alla Coppa Italia vinta nel 1976. Lasciò il Napoli nell’estate del 1978 per concludere la carriera nel Bologna.

3 – ATTILA SALLUSTRO: Prima di Maradona o Sivori, Attila Sallustro, attaccante paraguayano naturalizzato italiano, è stato il primo grande fuoriclasse del Napoli. Coi partenopei disputò undici stagioni (dal 1926 al 1937), segnando 106 gol in 258 presenze. Sopprannominato il “Veltro” per la sua velocità, durante la sua permanenza a Napoli, venne convocato due volte per la nazionale maggiore. Con Vojak e Mihalich formò uno dei migliori attacchi degli anni trenta.

4 – CARECA: Considerato uno dei più grandi attaccanti brasiliani di sempre, Antonio Careca passò dal São Paulo al Napoli nell’estate 1987. Con Maradona e Giordano formò il celebre trio d’attacco chiamato “Ma.Gi.Ca”. In 6 stagioni segnò 95 gol, che lo rendono il 9º miglior marcatore del club. Nel 1989 contribuì alla vittoria della Coppa UEFA segnando due gol nella doppia finale vinta contro lo Stoccarda. La stagione successiva vinse lo scudetto e nonostante gli infortuni, segnò 10 gol in 22 partite, mentre in Supercoppa italiana realizzò una doppietta nella vittoria per 5-1 contro la Juventus. Lasciò il Napoli nel 1993 per passare ai giapponesi del Kashiwa Reysol.

5 – RUUD KROL: Leggenda del calcio mondiale, Ruud Krol è stato uno dei migliori difensori di sempre. Elegante e dotato di grande personalità, dopo aver vinto tutto con l’Ajax e una breve parentesi nel campionato NASL americano, si trasferì al Napoli nel 1980, all’età di 31 anni. Giunto a fine carriera, disputò la sua prima stagione ad altissimo livello sfiorando lo scudetto. Gli azzurri si classificarono al terzo posto, mentre Krol venne premiato con il Guerin d’Oro, come miglior giocatore della Serie A. Dopo il quarto posto nella seconda stagione, la squadra si ritrovò a lottare per la salvezza nelle due annate successive. Anche a causa di un infortunio, dopo 107 presenze e un gol, lasciò Napoli nel 1984 per concludere la carriera in Francia, al Cannes.

6 – BRUNO PESAOLA: Geniale ala sinistra argentina naturalizzata italiana, Bruno Pesaola, soprannominato “el Petisso”, passò dal Novara di Silvio Piola al Napoli nel 1952. In otto stagioni collezionò 240 presenze e 27 gol, ottenendo come miglior piazzamento, il quarto posto nel 1953 e nel 1958. Trasformatosi nel tempo in mezzala creativa, divenne capitano del club dal 1953. Durante la sua permanenza al Napoli giocò inoltre l’unica sua partita con la nazionale italiana. Lasciò gli azzurri nel 1960 per accasarsi al Genoa. Ad accrescere il suo legame col Napoli furono i quattro periodi in cui allenò la squadra partenopea.

7 – ANTONIO VOJAK: Prolifico attaccante istriano, Antonio “Tonci” Vojak si trasferì dalla Juventus al Napoli nel 1929 (anno d’inizio del primo campionato di Serie A), voluto fortemente da Willy Garbutt, l’ex-allenatore del Genoa due volte campione d’Italia. In sei stagioni Vojak portò la squadra nelle zone alte della classifica, segnando 102 gol in 190 partite di Serie A, che lo rendono il secondo miglior marcatore della storia del Napoli, dietro solo a Dries Mertens (che ottenne il record 86 anni dopo), nonché per 78 anni detentore del record di reti realizzate in un singolo torneo (22), superato da Edinson Cavani nel 2011. Durante la sua permanenza a Napoli, ottenne la sua unica presenza con la nazionale italiana.

8 – CIRO FERRARA: Prodotto delle giovanili, Ciro Ferrara fu uno degli uomini simbolo del club nell’era Maradona. Dal 1984 al 1994 vinse due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e la Coppa UEFA nel 1989 (segnando un gol nella finale di ritorno contro lo Stoccarda). Nel 1991, dopo la cessione del fuoriclasse argentino, divenne l’indiscusso capitano della squadra. Affermatosi come uno dei migliori difensori europei, dopo 323 presenze e 15 gol, passò alla Juventus.

9 – CARLO BUSCAGLIA: Carlo Buscaglia fu uno dei primi idoli della tifoseria napoletana. Acquistato dal Casale nel 1928, disputò dieci stagioni in maglia azzurra. Con oltre 250 partite (e 40 gol segnati), è tra i giocatori col maggior numero di presenze in maglia azzurra. Come miglior risultato ottenne due terzi posti in campionato, nel 1933 e nel 1934. Buscaglia ricoprì quasi tutti i ruoli in squadra, compreso il portiere, ma il suo ruolo naturale era quello di interno di centrocampo. Venne ceduto nel 1938 alla Juventus, dove cocluse la carriera.

10 – DINO ZOFF: Prima di entrare nella leggenda e vincere tutto con Juventus e Nazionale, Dino Zoff disputò cinque stagioni col Napoli, dal 1967 al 1972. Difese la porta dei partenopei per 143 incontri consecutivi, stabilendo il record di reti subite (18) e di imbattibilità (590′). Fu con la maglia del Napoli che ricevette la sua prima chiamata in nazionale (1968). Venne ceduto ai bianco-neri dopo aver disputato la finale di Coppa Italia 1971-72, persa 2-0 contro il Milan.