Milan: dall’obiettivo Champions League a un altro campionato anonimo

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Definire fallimentare la stagione del Milan, sebbene siamo solamente all’inizio, non è affatto eccessivo. Un disastro sotto ogni aspetto, ma non tanto sul campo, visto che quello rimane solo una conseguenza delle mosse fatte fino ad ora da parte della dirigenza, quanto più che altro a livello societario dove non è stata azzeccata una scelta che sia una.

Sono tanti i tifosi che hanno dovuto sorbirsi sui propri smartphone o in tv delle prestazioni veramente al di sotto dei normali standard da parte della squadra rossonera. C’è chi ha dato la colpa al campo da gioco, ma per chi è un po’ più esperto in materia sa che incide fino ad un certo punto (scopri di più sui campi da gioco).

Gli errori della società nella costruzione della squadra

L’errore nella scelta di Giampaolo o, perlomeno, nella decisione di puntare su di lui, con la consapevolezza però che non avrebbe mai avuto il tempo che richiedeva per un processo di rinnovamento come quello voluto dal tecnico ex Empoli, è stato lapalissiano.

Adesso è abbastanza chiaro che si dovrà cercare di salvare capra e cavoli aspettando con ansia il mercato di gennaio, quando si esploreranno tutte le possibili soluzioni per provare a salvare una stagione che, di salvabile ha effettivamente davvero pochissimo, almeno fino a ora.

Il mercato di gennaio potrebbe essere quello della svolta per la squadra rossonera, a patto ovviamente che Boban e Maldini questa volta riescano ad azzeccare le decisioni. E sulla dirigenza del Milan incombe anche l’incubo dei fair play finanziario: una vera e propria spada di Damocle che comporta inevitabilmente il fatto di potersi muovere solamente all’interno di ben precisi e ristretti limiti e parametri.

Non c’è dubbio, in ogni caso, che i due dirigenti ed ex giocatori del Milan vogliano ripartire dal sistemare la difesa, che sembra veramente imbarcare acqua da ogni parte in questo momento. La ricerca dovrebbe virare su un centrale di alto profilo e i rossoneri cercheranno di mettere in campo gli argomenti giusti per convincere la Juventus a cedere Rugani, che fino ad ora ha collezionato solamente una presenza da quando Sarri si è seduto sulla panchina bianconera.

Ibrahimovic e Deulofeu, rivoluzione in attacco?

Un altro colpo ad effetto, questa volta in attacco, potrebbe essere il ritorno di un grande ex, che sicuramente potrebbe rappresentare una scossa anche a livello mediatico. Stiamo parlando ovviamente di Zlatan Ibrahimovic, che non si tira mai indietro di fronte a una sfida: il suo contratto con gli americani dei Galaxy scade a dicembre e poi sarà libero di firmare per un altro club. Occhio al Bologna, con Sinisa Mihajlovic che sta cercando di convincerlo a fare un’esperienza di vita diversa per diventare un simbolo della città emiliana. Un altro potenziale obiettivo nel mirino di Boban e Maldini è sicuramente Gerard Deulofeu. Il motivo di riportare a Milano un ex molto apprezzato da parte della tifoseria e che adesso milita nel Watford? Semplice, Il nuovo acquisto Rebic sta sfornando una serie di prestazioni a dir poco deludenti e, di conseguenza, l’imprevedibilità del giocatore spagnolo potrebbe tornare sicuramente utile a Pioli.


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