Inter, attacco concentrico

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attacco interNo, non è il tipo di attacco che l’Inter sta preparando per il Liverpool. Tutt’al contrario, è l’attacco che sta subendo in Italia e all’estero. Cominciamo dalla penisola. Il romanista De Rossi sostiene che l’Inter è avanti non per meriti propri. Che i nerazzurri le abbiano suonate di santa ragione all’andata (4-1); che i giallorossi abbiano pareggiato a Livorno e perso a Siena sono particolari che al centrocampista della Nazionale poco interessano. Totti ogni due per tre parla di aiutini all’Inter.

Proseguiamo con certa stampa, che non vede l’ora che l’Inter venga sorpassata in classifica dalla Roma. I motivi? Mah… Forse Moratti non cura le pubbliche relazioni come dovrebbe… Chissà? Sta di fatto che ormai il pensiero ricorrente in tv è: la Roma gioca meglio e merita lo scudetto. Se lo dicono gli esperti…

Chiaro che l’Inter difficilmente riuscirà a superare il Liverpool, perché i nerazzurri sono in un momento di gravissima difficoltà: si sono infortunati Samuel e Cordoba, oltre a parecchi altri. Insomma, è senza la difesa centrale. Ma questo poco importa ai critici: giù a pizzicare l’Inter di continuo. E va be’, evidentemente le squadre italiane in Champions danno fastidio.

E ancora: Blatter ogni tanto tira fuori la storia che nell’Inter son tutti stranieri; tant’è che quando è apparso sullo schermo di San Siro alla festa del centenario, è stato subissato di fischi. Ma la domanda è: l’Inter vìola le regole? Questo dovrebbe interessare al signor Blatter. Anche perché gli arbitri vedono, ascoltano e mettono in pratica: si chiama condizionamento psicologico indiretto. Una prova? Dopo 10 minuti l’Inter a Liverpool aveva due difensori col cartellino giallo per falli inesistenti.

Se proprio Massimo Moratti vuol fare l’ultimo salto di qualità – quello in Europa – gli suggerisco di curare di più anche i rapporti con i potenti delle federazioni: un fischiettino al limite dell’area al momento giusto, una bandierina alzata da un guardalinee per pochi millimetri, un bel cartellino giallo (magari il secondo che fa scattare l’espulsione) cambiano faccia a una stagione intera…

3 commenti su “Inter, attacco concentrico”
  1. Lucky ha detto:

    C’è molta invidia contro l’Inter, perché vince spesso. A Roma non gradiscono? Eh… ci sono le elezioni… se la Roma vince c’è qualche uomo politico che ne trae vantaggi… occhio Moratti che lo scudetto te lo fregano!

  2. deki ha detto:

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    Se proprio Massimo Moratti vuol fare l’ultimo salto di qualità – quello in Europa – gli suggerisco di curare di più anche i rapporti con i potenti delle federazioni: un fischiettino al limite dell’area al momento giusto, una bandierinaalzata da un guardalinee per pochi millimetri, un bel cartellino giallo (magari il secondo che fa scattare l’espulsione) cambiano faccia a una stagione intera…
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    È proprio questo che manca! 🙁
    Ma è tristissimo questo fatto ;(

  3. Jennycd ha detto:

    i am gonna show this to my friend, guy


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