La Juve espugna la Scozia dopo 44 anni, Psg ok aspettando Real Madrid – Manchester United

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Juventus-Celtic-Matri-MarchisioCinica, spietata e matura. La Juventus lascia il Celtic Park consapevole di avere questi aggettivi tatuati sulla pelle.  Anzi, di più: impressi ormai nel dna. Perché nei novanta minuti contro il Celtic Glasgow, la Vecchia Signora ha saputo soffrire, è stata brava  a colpire quando le si è presentata l’occasione e ha tenuto i nervi saldi. Il secco 3-0 in quest’andata degli ottavi di finale permette a Conte di guardare con fiducia alla gara di ritorno. Salvo suicidi, i quarti sono già una realtà.
Tutto questo nonostante la bolgia della Green Brigade (il tecnico pugliese ha detto di non aver mai visto niente di simile), che dagli spalti ha sostenuto la squadra di casa sin dalle celebri note dell’inno You’ll never walk alone. Negli ultimi 44 anni nessun club italiano si era imposto in trasferta contro i biancoverdi scozzesi (l’ultimo successo fu del Milan nella stagione 1968/69) e questo rende ancora più prestigioso il risultato ottenuto dai bianconeri.

I padroni di casa avevano preparato il match impostandolo sulla fisicità: al fischio d’inizio si è subito capito che il copione sarebbe stato questo, ma un errore del terzino nigeriano Ambrose (fresco campione d’Africa e perciò pieno di tossine da smaltire) ha spalancato le porte a Matri, indirizzando subito la gara verso un preciso scenario. Il vantaggio firmato dalla punta bianconera si è però tinto di giallo: in un primo momento l’assistente di porta non aveva visto il pallone varcare la linea, ci è voluto l’intervento del direttore di gara per convincerlo. Gli uomini di Lennon hanno provato a scardinare l’organizzazione tattica juventina, ma Buffon è riuscito a mantenere la porta imbattuta ed i guantoni pressoché intonsi. Ottimo Peluso, come sempre bene Pirlo e Marchisio (autore del raddoppio). Vucinic è stato la solita garanzia del reparto d’attacco e ha timbrato il cartellino con il sigillo del definitivo 3-0.

Nell’altro ottavo di finale il Psg di Ancelotti esce dal Mestalla con un prezioso 2-1 tra le mani. Contro il Valencia bastano i primi quarantacinque minuti per spostare gli equilibri della qualificazione, grazie alle segnature degli “ex italiani” Lavezzi e Pastore. Il gol di Rami allo scadere, tiene tuttavia vive le residue speranze dei “pipistrelli” catalani. Cresce intanto l’attesa per il big match tra Real Madrid e Manchester United; al Bernabeu tra poche ore andrà in scena un classico del calcio europeo: 12 coppe dei Campioni complessivamente in bacheca (9 per le Merengues, 3 per i Reds) e alcuni tra i giocatori più forti del globo in campo. La sfida tra Cristiano Ronaldo e Rooney sarà il piatto forte.

RUSULTATI E TABELLINI:

CELTIC – JUVENTUS  0 – 3 (3′ Matri, 77′ Marchisio, 83′ Vucinic)

VALENCIA – PARIS SAINT GERMAIN 1-2 (9′ Lavezzi, 42′ Pastore; 90′ Rami)


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