Hans-Peter Briegel

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“Ho giocato ad altissimi livelli con la Germania ma se dovessi scegliere il momento più alto della mia carriera direi senza dubbio lo Scudetto con l’Hellas nel 1985: quel titolo fu clamoroso. Eravamo dei totali outsider. Una rosa di 17 giocatori, di cui solo 14 impiegati: fu un’impresa perché a quei tempi i migliori giocatori al mondo giocavano tutti in Italia… Il mio esordio fu contro il Napoli di Maradona: perdevamo 1-0 e alla fine la ribaltammo 3-1. Era solo la prima giornata ma sapevamo già che la scintilla era scattata. Siamo stati in testa tutto il campionato, dalla prima all’ultima partita.” – da Grand Hotel calciomercato.

Quando nel 1984 Hans Peter Briegel arriva in Italia prelevato dai tedeschi del Kaiserlautern, i tifosi scaligeri non si aspettano molto di più che un terzino dotato di gran fisico e poca eleganza tecnica. Fin dalla prima uscita di campionato però, questo cavallone biondo, scolpito nel fisico dai trascorsi di atletica e già campione d’Europa con la propria nazionale, farà ricredere anche i più scettici, rivelandosi un vero e proprio lusso per la compagine gialloblù. Schierato in mezzo al campo paleserà grande prestanza atletica, forza in progressione e gran tiro dalla distanza, doti che ne faranno un punto fermo dello scacchiere di mister Bagnoli. A fine campionato per Briegel saranno ben 9 i gol realizzati in 27 presenze mentre per il Verona sarà incredibilmente gloria.

Auguri ad Hans-Peter Briegel che compie oggi gli anni.


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