Udinese-Juventus, moviola: il rigore per il mani di Ebosele scatena la polemica

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Al quinto anno di serie A – con 28 caps ed uno score di 17 successi per le squadre di casa, 4 segni X, 7 affermazioni per i club in trasferta, Rapuano è stata la scelta del designatore Rocchi per Udinese-Juventus. Come se l’è cavata il fischietto di Rimini?

I precedenti di Rapuano con la Juventus
E’ stata la quarta volta con la Juventus quella di ieri per Rapuano. I tre precedenti risalgono alla scorsa stagione quando i bianconeri hanno ottenuto 2 vittorie e una sconfitta. Le due vittorie sono arrivate contro Sassuolo (anche in quella circostanza alla prima di campionato) e Salernitana (ventunesima giornata) entrambe terminate per 3-0. La sconfitta risale alla giornata numero 30 quando, nel ritorno contro il Sassuolo, la Juventus perse a Reggio Emilia 1-0. L’Udinese non incrociava Rapuano in campionato, invece, dalla stagione 2021-2022. Per i bianconeri friulani KO nella Roma giallorossa, 0-1, e successo interno contro il Torino, 2-0.

Udinese-Juventus, Rapuano ha ammonito 4 giocatori
Assistito da Vivenzi e Vecchi con Giuia come IV Uomo, Mazzoleni al Var e Di Martino all’Avar Rapuano ha ammonito quattro giocatori, di cui due della squadra di Allegri: Alex Sandro (J), Kabasele (U), Danilo (J), Success (U) . Recupero: 6’ e 5’.

Udinese-Juventus, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 9′ cross di Alex Sandro in mezzo all’area di rigore, Ebosele colpisce il pallone con il braccio. L’arbitro non ha dubbi ed assegna il tiro dagli undici metri. Al 22′ l’Udinese chiede un rigore, contatto in area tra Rabiot e Thauvin ma si gioca. Al 38′ si lamenta Beto per una presunta trattenuta nell’area di rigore della Juventus, tutto regolare per l’arbitro. Infine al 79′ gol annullato a Vlahovic per fuorigioco di Samuel Iling Junior che aveva servito il serbo, vane le proteste.

Per Marelli rigore pro-Juve assai dubbio
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn si sofferma sul penalty che ha spianato la strada alla vittoria della Juve e dice: “È un calcio di rigore che mi lascia molto perplesso. Il braccio effettivamente era largo all’inizio, però poi ha colpito il pallone quando il braccio era dietro la schiena. A mio parere avrebbe meritato un approfondimento, quantomeno, in review”.

Per Bergonzi non andava fischiato penalty
Ancor più netto il parere di Mauro Bergonzi, neo-moviolista della Domenica Sportiva: “Il direttore di gara non ha avuto nessuna esitazione, ma io non la penso come lui. La palla finisce sul braccio del giocatore dell’Udinese e, se devo essere sincero, dico che non sono d’accordo con la decisione di fischiare fallo da rigore contro il difensore”.

“Il calciatore della Juve, in quel caso, è vicino ed il difensore fa di tutto per non colpire il pallone: cerca di ritrarre la mano ed è di spalle rispetto all’avversario… E’ il pallone che va verso il braccio sinistro e non viceversa. Io non avrei mai fischiato”

In studio si oppone l’opinionista Alberto Rimedio, che risponde immediatamente: “No, non è così: quello è rigore. Nel calcio di oggi, si devono abituare: il braccio non va usato. Qui, il braccio è vicino al corpo e non aderente, e il difensore non mi sembra affatto di spalle”.


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