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Comincia l´era Mancini in Nazionale. Stasera a San Gallo esordio in amichevole contro l´Arabia Saudita. “Sarà l´emozione più forte della mia vita”, racconta il Ct, che vara il 4-3-3 con Politano, Insigne e Balotelli, subito titolare. Intanto fanno discutere le prime ricostruzioni di Ventura dopo il disastro di novembre: “Sono stato delegittimato, mi sarei dimesso anche se fossimo andati al Mondiale”.

 

Si annuncia un lungo tira e molla tra il Real Madrid e Cristiano Ronaldo dopo l´uscita del portoghese a Champions appena conquistata. “Il problema viene da lontano”, ha ribadito Cr7. “Alla fine rimane sempre”, la certezza di Florentino Perez. Il numero uno dei Blancos sogna Neymar e proverà a imbastire uno scambio da fantascienza con il Psg, ma il brasiliano lo gela: “Io al Real? Cavolate, non vale neanche la pena di parlarne”.

 

“Se pagano 110 milioni per la sua clausola, un altro attaccante lo prendiamo”. Luciano Spalletti fa i conti con la realtà riguardo al futuro di Icardi: “Ma Mauro non dà nessun sintomo di voler lasciare l´Inter”, precisa. Il tecnico aspetta altri acquisti per l´avventura in Champions: voci di una trattativa per Federico Chiesa.

 

Arrivato a Villa Stuart Ante Coric per le visite: il giovane centrocampista croato è il primo acquisto della Roma per 8 milioni più bonus. “Molto talentuoso, può fare la mezzala e il trequartista”, il ritratto del suo attuale allenatore alla Dinamo Zagabria ai microfoni di Sportiva. Monchi pronto a portare nella Capitale anche Marcano, difensore centrale del Porto.

 

Il Giro d´Italia sancisce il trionfo di Froome che vince la sua prima Maglia Rosa e la sua terza corsa a tappe di fila. “Ho fatto qualcosa che resterà per sempre”, la sua convinzione. Protesta dei corridori per le buche sull´asfalto di Roma e ultima frazione neutralizzata. In Formula Uno Ricciardo si gode il successo a Montecarlo davanti a Vettel e Hamilton. “Non si poteva fare di più”, la convinzione del ferrarista.

 

Cleveland vola alle Finals Nba, ancora una volta grazie a James. Gara7 della serie con Boston finisce 87-79, grazie ai 35 punti di Lebron. Per lui, ottava finale consecutiva: è il sesto giocatore della storia a riuscirci. In Italia, Venezia impatta la serie di semifinale con Trento, grazie all´80-77 al Taliercio: oggi gara3 tra Milano e Brescia.

 

 

Tentazione Napoli per Donnarumma. Oltre al Liverpool, anche Ancelotti pensa al portiere del Milan, che difficilmente la società rossonera riuscirà a trattenere. Il nuovo tecnico del Napoli ha chiesto informazioni su Alisson nell’incontro londinese con il mediatore Kia Joorabchian, ma il portiere brasiliano – se lascerà la Roma – è destinato al Real Madrid. Nello stesso tempo, Ancelotti è un estimatore di Donnarumma, e nella lista della spesa presentata a De Laurentiis c’è anche il giovane portiere, nato peraltro a Castellammare di Stabia. Tra i nodi da sciolgere, quei famosi 6 milioni netti d’ingaggio che gli garantisce il contratto rinnovato lo scorso anno con il Milan: eccessivi per il Napoli. E poi ci sarà da fare i conti con l’agente Raiola, che aspetta offerte concrete. Alla società rossonera finora non sono arrivate, ma presto Liverpool e Napoli si faranno vivi. Il 19enne portiere è valutato 70 milioni, l’offerta non andrà oltre i 40. Proprio contro il Napoli, al Meazza, Donnarumma si esibì nella parata più bella della sua stagione in altalena, un volo incredibile per deviare il tiro a botta sicura di Milik all’ultimo secondo. Ne seguirono polemiche social, ma Gigio resta legato alla sua terra e una proposta del Napoli la prenderebbe in considerazione. Chiaro che invece il Milan lo cederebbe più volentieri all’estero, con il Liverpool favorito perché alla disperata ricerca di un sostituto di Karius.

 

 

Vinto il settimo scudetto consecutivo la Juventus si appresta a rinnovare la rosa che metterà a disposizione di Massimiliano Allegri per la prossima stagione. a Juventus continua a sondare il mercato, con l’obiettivo di trovare un difensore di esperienza. Nel mirino ci sono José GIMENEZ e Diego GODIN, entrambi dell’Atletico Madrid. Ma non è da sottovalutare che tre esterni bassi sono in uscita dal Psg: si tratta di Lavyn KURZAWA, Thomas MEUNIER e Yuri BERCHICHE, e la Juve monitora anche loro. Intanto la dirigenza bianconera ha raggiunto l’intesa con il Manchester United per riportare Matteo DARMIAN in Italia:l’ex granata firmerà un quinquennale da 2,5 milioni di euro a stagione, mentre l’assegno per i Red Devils (ai quali è stato ribadito il no per Mario MANDZUKIC) sarà di 13 milioni. Per il dodicesimo da affiancare a SZCZESNY rimane attualissimo il nome di Mattia PERIN, mentre a centrocampo sembra difficile il ritorno di Paul POGBA, che in patria danno molto vicino al Paris SG.

Piace poi molto Bryan CRISTANTE, per il quale fa sul serio la Roma, che ha offerto all’Atalanta 15 milioni più DEFREL (che piace al tecnico degli orobici Gian Piero Gasperini). Il d.s. dei giallorossi Monchi continua a lavorare sulle piste che portano a Domenico BERARDI del Sassuolo e Hakim ZIYECH e Justin KLUIVERT dell’Ajax. Il giovane croato Ante CORIC, della Dinamo Zagabria, è arrivato a Roma per definire gli ultimi dettagli relativi al contratto da sottoscrivere. Ma i giallorossi cercano anche il regista del Nizza Jean Michel SERI (vecchio ‘pallino’ di Monchi), per il quale c’è la concorrenza del Napoli.

Alla Roma piace anche Simone VERDI, e per questo l’Inter sta cercando di accelerare per portare a casa il talento del Bologna. Il d.s. dei nerazzurri Ausilio comunque lavora su più tavoli e ha come alternativa Matteo POLITANO, che dovrebbe lasciare il Sassuolo ed è seguito anche dal Napoli.

E proprio il Napoli è una delle società più attive, visto che l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina partenopea ha portato a dei cambiamenti di strategia. Per il portiere ci sono conferme sull’interessamento per Alphonse AREOLA del Psg ma sono sempre vive le ipotesi RUI PATRICIO e Bernd LENO. In difesa il nodo è Kalidou KOULIBALY: il Chelsea insiste per averlo, ma solo un’offerta da 80 milioni di euro potrebbe far vacillare la dirigenza partenopea. Per JORGINHO c’è sempre la richiesta del Man City, che però giudica esagerata la valutazione di 60 milioni di euro fatta dal Napoli. Per il centrocampo degli azzurri continuano intanto a girare i nomi di Leandro PAREDES, Adrien RABIOT (che è stato offerto anche alla Juve) e Arturo VIDAL, per l’attacco potrebbe invece tornare di attualità la pista per l’ex laziale KEITA BALDE. Si è mossa anche la Fiorentina, che sta resistendo alle richieste (Napoli, Roma e Inter) per Federico CHIESA e intanto sta cercando di stringere con il Benevento per Enrico BRIGNOLA.

Capitolo Mario BALOTELLI: sembrava probabile la destinazione Marsiglia, invece si è aperta la pista del Parma, che vuole costruire la squadra attorno all’ex interista. Secondo la proprietà cinese del club emiliano, Supermario sarebbe il colpo a effetto per festeggiare lo storico triplo salto dalla D alla A. Il nodo è l’ingaggio, perché ‘Balo’ a Nizza guadagnava 3,5 milioni di euro a stagione ma il fatto che possa arrivare a para metro zero ha la sua importanza. Infine gli allenatori: Claudio PRANDELLI è sempre più vicino alla panchina dell’Udinese, mentre l’altro ex ct azzurro Gian Piero VENTURA dovrebbe andare al Cagliari: l’alternativa per i sardi è Walter ZENGA. Intanto il presidente Tommaso Giulini ha preso il capitano della Lazio Primavera Alessio MICELI.

 

 

Una amichevole, sulla carta, ma di quelle destinate a fare la storia. Contro l’Arabia Saudita, a San Gallo, l’Italia riparte da Roberto Mancini, la voglia di mettersi alle spalle il naufragio mondiale e di guardare al futuro. Con la curiosità di vedere i nuovi protagonisti in azzurro di oggi, e si spera di domani, ma anche con un obiettivo concreto: risalire nel ranking dopo essere scivolati al ventesimo posto, peggior posizione di sempre dietro a Tunisia, Messico e Perù. I sauditi occupano la 67/a posizione della classifica Fifa, ma a differenza dell’Italia disputeranno i Mondiali. Ecco perché il neo Ct chiede di non prendere sotto gamba l’impegno. “Sarebbe importante cominciare bene, che non significa solo vincere”, osserva Mancini alla vigilia del suo debutto azzurro.

“Un’emozione diversa, unica. La più grande di tutte, sia da calciatore che da allenatore – ammette alla vigilia della partita -. Un grande orgoglio, pensando a tutti i tecnici che mi hanno preceduto”. Soprattutto a quelli che hanno vinto: “A chi vorrei somigliare? A uno che ha alzato la Coppa del Mondo…”. La strada da percorrere è lunga, ma le ambizioni non mancano per quello che Mancini definisce “un nuovo inizio”. “Le sensazioni sono buone – rivela – abbiamo passato tre giorni insieme, i ragazzi si sono applicati, hanno lavorato nonostante siamo a fine campionato. Chiaro è che si tratta della prima partita, ma sono tutti giocatori bravi tecnicamente e possono giocare bene senza bisogno di stare insieme sei mesi”. L’importante, per il Ct, è che “i ragazzi giochino spensierati, con entusiasmo, e che riescano a divertirsi, anche a costo di commettere errori”. Un messaggio, quello di Mancini, rivolto soprattutto ai tanti giovani convocati per costruire la Nazionale del futuro.

“Al momento l’unica certezza è Donnarumma in porta”, si limita a dire a proposito della formazione. “Balotelli? Ha i suoi tifosi a Nizza, vediamo se gioca domani o in Francia”, nell’amichevole contro l’Olanda che l’Italia disputerà venerdì a Nizza. “Mario è un giocatore italiano, io l’ho soltanto richiamato”, dice dell’attaccante. “Se farà bene e si impegnerà – sottolinea – non ci saranno problemi. Domani mattina decido”. Chi non ha dubbi sul contributo che Balotelli saprà dare all’Italia è Leonardo Bonucci, che domani taglia il traguardo delle 78 presenze in azzurro – come Scirea e Nesta – indossando la fascia da capitano. “L’ho trovato cambiato, maturo”, assicura il difensore, che cercherà di dargli l’esempio in campo e fuori. “La maglia azzurra è una responsabilità – sostiene -, lo è ancora di più indossare la fascia. Lo farò con gioia, cercando di essere da esempio per i giovani”. Proprio come fino all’altro giorno hanno fatto con lui giocatori del calibro di Buffon o De Rossi. “Diventiamo grandi, a volte anche vecchi – conclude – non vederli, non ridere e non scherzare insieme fa strano, ma prima o poi bisogna dire basta. E guardare avanti…”.

Queste le probabili formazioni di Italia-Arabia Saudita, partita amichevole che si gioca domani in Svizzera, allo stadio Kybunpark di San Gallo (ore 20.45):

Italia (4-3-3): Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Criscito; Florenzi, Jorginho, Cristante; Politano, Balotelli, Insigne. All.: Mancini.

Arabia Saudita (4-5-1): Mosailem; Harbi, Os Hawsawi, Bulaihi, Mowalad; Khaibri, Jassim, Abed, Faraj, Dawsari; Muwallad. All.. Pizzi. Arbitro: Scharer (Svizzera).

 

 

C’eravamo tanto amati: ora, però, tra il Napoli e Sarri resta il problema di trovare il modo in cui lasciarsi. La questione, scrive il quotidiano Il Mattino, potrebbe addirittura finire in Tribunale. De Laurentiis, infatti, non ha intenzione di fare sconti e per lasciare il suo ex tecnico libero di andare al Chelsea pretende il pagamento della clausola da 8 milioni entro il 31 maggio. Ma i Blues devono già pagare la buonuscita a Conte.

Può sembrare paradossale: il Napoli ha già il nuovo allenatore, Carlo Ancelotti. Dal canto suo Sarri, ha praticamente trovato l’accordo col Chelsea per 6 milioni l’anno. A lasciare in bilico, anzi a bloccare letteralmente, il tecnico toscano ci sono i precedenti legami da chiudere: i Blues per liberarsi di Antonio Conte devono versare all’ex ct una buonuscita da 20 milioni. Motivo per cui speravano di convincere De Laurentiss a liberare Sarri per una cifra sui 4 milioni. Ma la parola “sconto” non viene evidentemente recepita da Adl che pretende il pagamento di tutti gli 8 milioni entro il 31 maggio. Anche perché ottenere il pagamento della clausola permetterebbe a De Laurentiis di ritrovarsi, di fato, già pagato il primo anno di ingaggio ad Ancelotti. E ora il quotidiano il Mattino non esclude l’ipotesi di uno scontro legale visto che la separazione consensuale, al momento, non sembra uno scenario realizzabile. Il patron azzurro, insomma, si mette di traverso e non ha alcuna intenzione di favorire l’uscita del suo ex allenatore (convinto, dal canto suo, di poterla spuntare vissto l’ingaggio di Ancelotti). Tutto bloccato con il rischio che nel frattempo il Chelsea trovi un nuovo tecnico: senza il pagamento della clausola, infatti, Sarri dovrebbe attendere il licenziamento il primo luglio, quando il Napoli avrà depositato il contratto di Carletto: troppo tardi per i Blues? Sarri lo teme. E teme soprattutto il rischio di rimanere senza squadra. Il club che sembrava disposto a pagare la clausola, lo Zenit San Pietroburgo, sembra aver virato su Sergei Semark dopo aver assistito all’avvicinamento tra il tecnico italiano e il club di Abramovich. Per trovare una soluzione, a Sarri e al Chelsea restano tre giorni di tempo.

 

 

Ormai ci siamo: Rui Patricio è vicinissimo a diventare il nuovo portiere del Napoli. La conferma arriva direttamente dal nuovo direttore generale dello Sporting Lisbona, Augusto Inacio, che in un’intervista all’emittente RTP3 ha parlato della trattativa con gli azzurri. “Il Napoli è il club che vuole Rui Patricio e tutto sta procedendo in questa direzione. Tra l’altro, le trattative erano già in corso quando sono arrivato con i documenti all’amministrazione e al presidente”.

 

Secondo quanto scrive Calciomercato.it, Jorginho ha un accordo di massima con il Manchester City. Il club inglese ha pronta un’offerta di 45 milioni di euro.

 

 

 

Con Icardi “ho parlato diverse volte. Manda segnali ben precisi, non è mai dubbioso quando ci parli. Lui nell’Inter ci sta bene e ci vuole rimanere”. Così l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti, parlando del futuro dell’attaccante argentino. “Poi ci sono dei club che possono portarti via un giocatore, possono farlo”, ha continuato a Sky Sport. “Magari fino al giorno prima dici ‘io non mi muovo da qui’, ma il giorno dopo ti prendono e ti trascinano. E tu sei anche contento di andare con loro. Bisogna essere pronti a tutto. Però per il momento non ci sono segnali o dubbi su quella che è la volontà di Icardi”. “Il fatto che sia andato all’aeroporto a prendere Lautaro Martinez diventa fondamentale, la dice tutta su quello che è il rispetto che ha verso i suoi compagni – ha aggiunto Spalletti – . Ed è il motivo per cui lui veste la fascia di capitano”.

 


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